Alle ore 17 di sabato 27 novembre la testimonianza di Stefano Bonacina, da più di vent’anni presidente del Moto Guzzi club Mandello
(C.Bott.) Le emozioni che forse soltanto un guzzista può vivere partecipando o magari anche semplicemente assistendo a un motoraduno, il fascino di ritrovarsi nella “città dei motori” a tu per tu con centauri e “due ruote” di ogni modello e di ogni epoca, di ieri e di oggi. La gioia di incontrare altri appassionati motociclisti e, con loro, confrontarsi e discutere del più e del meno. E magari condividere spazi di socializzazione e momenti di convivialità. Insomma, le curiosità di in motoraduno, nello specifico quello organizzato a Mandello Lario nel 1991 in occasione del settantesimo anniversario della Casa dell’Aquila.
Sono passati esattamente trent’anni, da quella data e da quell’evento. E infatti in questo 2021 la Moto Guzzi è transitata sotto l’ideale striscione del centenario di fondazione, con la pandemia che ha inevitabilmente condizionato i festeggiamenti ma che non è riuscita a fermare la gran voglia dei guzzisti di ritrovarsi per “celebrare” appunto il traguardo del secolo.
Questa, però, è cronaca dei mesi scorsi e in qualche caso soltanto di poche settimane fa. Il motoraduno del settantesimo cui si è fatto cenno risale invece a tre decenni fa e ora rivive in una mostra fotografica allestita appunto in occasione del centenario dell’Aquila presso il Circolo “Fratelli Figini” in via dell’Armonia a Maggianico di Lecco.
Gli scatti sono tutti di Rosandro Cattaneo, mandellese, da sempre appassionato di fotografia, e l’allestimento della rassegna espositiva è a cura di Daniele Re. “Curiosità di un motoraduno” è il titolo della mostra, che può essere visitata fino al 19 dicembre (ingresso libero) tutti i giorni - lunedì esclusi - dalle ore 8 alle 22.
Fotografie che raccontano più e forse meglio di ogni parola quel motoraduno, scatti di indubbia professionalità e di rara suggestione perché capaci di cogliere anche aspetti all’apparenza trascurabili, così come scorci e inquadrature che pochi altri avrebbero saputo individuare.
C’è insomma, nella mostra lecchese che tra fine agosto e inizio settembre era stata allestita ad Abbadia Lariana, tutta la bravura del fotografo. Ma ci sarà anche, nel pomeriggio dell’ultimo sabato di novembre, la preziosa testimonianza di Stefano Bonacina, da oltre quattro lustri presidente del Moto Guzzi club Mandello. Sarà lui, grande appassionato di motociclismo, a raccontare i guzzisti dagli anni Novanta ad oggi in una sua testimonianza all’insegna dei viaggi, dei raduni e di tutto quanto ruota attorno al mondo dell'Aquila.
Con lui, l’appuntamento al Circolo Figini è dunque per il 27 novembre alle ore 17. Un racconto di ciò che significa raggiungere Mandello ogni mese di settembre per “vivere” le varie edizioni del motoraduno internazionale e rafforzare quello storico legame con la Guzzi, mito di ogni appassionato.
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