Consensi e apprezzamenti per le loro esibizioni. Stasera alle 21 al “De André” il gran finale con l’atteso concerto di Emmanuel Pahud
Silvia Careddu ieri sera durante la sua esibizione. |
(C.Bott.) Sul palco del “De André” ancora grande musica e grandi interpreti. E ancora emozioni. A Mandello Lario consensi e applausi per il concerto che ieri sera ha portato sul palco del teatro comunale “Fabrizio De André” tre eccellenze del flautismo internazionale: Andrea Griminelli, Silvia Careddu e Sébastian Jacot.
Una serata assolutamente da incorniciare, per l’edizione 2021 del “Falaut festival”, “evento - per dirla con le parole di Zoran Boras del “Laboratorio delle lingue” di Lecco, main sponsor della manifestazione - che dobbiamo tutti auspicare sia soltanto il primo di una lunga serie, con i maestri ospiti capaci di donare bellezza e prestigio alla kermesse”.
Poi spazio alle esibizioni di Griminelli, Careddu e Jacot, una più bella, suggestiva e coinvolgente dell’altra. E con più di un tocco di originalità. Ognuno ha strappato applausi a scena aperta a un pubblico competente e attento a cogliere il più piccolo dettaglio delle loro interpretazioni e della loro capacità anche di stare sul palcoscenico.
Bravissimi, va detto, pure Raffaele Maisano e Amedeo Salvato, che hanno accompagnato al pianoforte i tre flautisti in talune loro esecuzioni.
Andrea Griminelli |
Oggi altra giornata ricca di appuntamenti, per il “Falaut festival”, con le masterclass di Julie-Steward Lafin, Silvia Careddu, Andrea Griminelli, Michel Bellavance e Matteo Evangelisti, il concerto delle 12.30 proprio con Bellavance e Evangelisti al “De André” e quello di Sarah Louvion, Giovanni Gandolfo, Cristian Lombardi e Massimo Mercelli (alle 18.30 al teatro comunale di piazza Leonardo da Vinci), prima del gran finale, sempre al “De André” e con inizio alle ore 21.
Grande protagonista del concerto di gala con cui calerà il sipario sulla prestigiosa kermesse musicale sarà Emmanuel Pahud, classe 1970, primo flauto solista dei Berliner Philharmoniker all’età di soli 22 anni sotto la direzione di Claudio Abbado, vincitore di una serie di premi tra cui quelli della “Fondazione Menuhin” e della Tribuna internazionale dei giovani interpreti dell’Unesco.
Sul palco del "De André" Sébastian Jacot. |
Una carriera fenomenale, la sua, ad un tempo solistica, cameristica e orchestrale. Nel 1998 il flautista svizzero è stato insignito della "Victoire de la musique classique" come solista strumentale dell’anno.
Prima del concerto serale, Pahud terrà un incontro alle ore 17 al Teatro “San Lorenzo” di via XXIV Maggio. A Mandello il flautista proporrà brani di Dutilleux, Manoury, Martin, Jarell, Guinovart e Montalbetti. Ad accompagnarlo al pianoforte sarà Amedeo Salvato.
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