Fu vicario a Mandello “Sacro Cuore” dal 2010 al 2015. Monsignor Oscar Cantoni ai suoi nuovi parrocchiani: “Sono sicuro che vi potrà aiutare moltissimo a progredire verso una piena maturità in Cristo”
Don Andrea Del Giorgio |
(C.Bott.) Dal 2010 al 2015 è stato vicario della parrocchia “Sacro Cuore” a Mandello Lario. Sei anni fa la partenza per la Valmalenco, dove don Andrea Del Giorgio, classe 1975, era stato destinato come collaboratore appunto presso la comunità pastorale della Valmalenco, che comprende le parrocchie di Chiesa, Lanzada, Caspoggio, Torre Santa Maria, Spriana e Primolo.
Lo scorso mese di settembre don Andrea, sacerdote dal giugno 2008 e fino al 2010 vicario ad Albate, era stato nominato parroco di Chiuro e di Castionetto e responsabile della comunità pastorale costituita da quelle due stesse parrocchie, oltre che vicario foraneo del Vicariato di Tresivio.
L’ingresso di don Andrea a Chiuro è avvenuto domenica scorsa. Nell’occasione il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, rivolgendosi ai nuovi parrocchiani del sacerdote originario di Chiavenna ha premesso: “Da oggi siete accompagnati da un sacerdote che vi aiuterà innanzitutto a farvi percepire la bellezza della vita parrocchiale, espressione di una “famiglia di famiglie”, e sosterrà il vostro impegno nel realizzare l’immagine di un popolo in cammino, in questa epoca particolare della storia, con le sue difficoltà e le sue sfide”.
Dopo aver ricordato come la nuova parrocchia affidata a don Andrea abbia espresso vari sacerdoti, religiose e missionari (“segno che le chiamate di Dio si radicano in un terreno buono, in uno spazio dove è possibile ascoltare la sua voce e corrispondervi generosamente”, ha detto), il prelato ha sollecitato i fedeli a coltivare “un forte desiderio di rinascita, ossia la determinazione per ricominciare con rinnovato entusiasmo, serenità e ardore la costruzione di una nuova immagine di parrocchia”.
“Vi invito a sentirvi tutti coinvolti e responsabili - ha aggiunto il vescovo - nella grande opera di evangelizzazione che è lo scopo fondamentale della Chiesa. Senza la partecipazione attiva e costante dei laici sarebbe impossibile immaginare una nuova forma di presenza cristiana e formare una comunità all’altezza dei tempi”.
Don Andrea al "Sacro Cuore" di Mandello. Accanto a lui don Pietro Mitta e don Michele Gini. |
Poi l’esortazione ad ampliare gli orizzonti, andando al di là della parrocchia stessa e sentendosi coinvolti nella vita del vicariato, “aperti a un cammino comune in cui scambiarsi reciprocamente i doni e arricchirsi delle esperienze di fede e carità maturate lungo il tempo in ogni comunità”.
“Sono sicuro che don Andrea vi potrà aiutare moltissimo a progredire verso una piena maturità in Cristo - ha detto ancora monsignor Cantoni - così che la vostra presenza possa contribuire a sviluppare la creatività dell’amore, che è garanzia indispensabile per realizzare il bene di tutti”.
Il vescovo si è quindi rivolto direttamente a don Andrea. “Affidati al Signore - gli ha detto - e sappi che mentre tu porti il carico pastorale delle due comunità lui porterà il tuo peso, così che non debba temere nulla, vivendo con serenità e letizia, in pieno ossequio della volontà di Dio, in una sincera comunione con il tuo vescovo e con il nostro presbiterio”.
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