22 ottobre 2021

Aprile 1949, Giorgio Parodi scrive: “Caro Guareschi, lei fa alla Guzzi una réclame esagerata”

L’imprenditore e aviatore co-fondatore della Casa dell’Aquila era legato da vincoli di amicizia allo scrittore e caricaturista alla cui penna si devono le avventure di Peppone e don Camillo



(C.Bott.) Attenzioni e aspettative sono rivolte fin d'ora al 2022, quando in maggio Genova proporrà le iniziative programmate per questo 2021 ma poi rinviate appunto all’anno prossimo a seguito dell’emergenza sanitaria.

I 100 anni della Moto Guzzi rivivranno dunque con una serie di significative celebrazioni anche nel capoluogo ligure, dove tra l’altro si guarda già al 2023, quando cadrà un altro compleanno centenario che si lega a filo doppio proprio a Genova e alla storia della Casa dell’Aquila: quello dell’Aeronautica.

Il prossimo mese di novembre, tuttavia, i guzzisti vivranno in Emilia Romagna una significativa tappa di avvicinamento alla “scadenza” del 2022, con una trasferta che porterà gli appassionati motociclisti nella terra di Giovannino Guareschi. Come dire, la terra di don Camillo e Peppone.

Una “due giorni”, quella di sabato 6 e domenica 7 novembre proposta dall’Associazione Giorgio Parodi, che non mancherà di riservare a chi vi prenderà parte emozioni e singolari suggestioni, in un ambiente e in un’atmosfera destinati a catturare letteralmente ogni motociclista così come i visitatori, attratti da una “leggenda” che nell’arco di un secolo ha visto motociclette, corse, campioni leggendari e personaggi fare la storia italiana.

I guzzisti, dunque, inizieranno la loro “due giorni” visitando a Roncole Verdi, in provincia di Parma, la mostra antologica “Giovannino nostro babbo” voluta dai figli di Guareschi e allestita dal “Club dei ventitré” in quello che era il ristorante aperto nei primi anni Sessanta dallo scrittore e giornalista italiano. 

Dopo il pranzo al ristorante "Alle Roncole" i partecipanti visiteranno a Parma l’Officina Guareschi, storica concessionaria Guzzi e un’autentica passione al servizio dei fedelissimi dell’Aquila di tutto il mondo.

Il giorno successivo verrà organizzato un breve itinerario motociclistico a cura dell'Associazione Moto Guzzi Genova, costituita lo scorso settembre nel più puro spirito guzzista.

(Archivio famiglia Guareschi)


La trasferta in terra emiliana è organizzata come detto dall’Associazione Giorgio Parodi e la destinazione non è casuale. Il co-fondatore della Guzzi era infatti grande amico di Guareschi, oltre che appassionato guzzista al pari del suo personaggio forse più famoso tra quelli da lui creati: quel Peppone perennemente in lotta con don Camillo, raffigurato nei film a bordo di un sidecar insieme proprio al parroco di Brescello, protagonista con  lui di una serie di indimenticabili racconti.

A documentare il legame tra lo scrittore e caricaturista nativo di Fontanelle di Roccabianca, che fino al 1957 fu direttore del settimanale umoristico e di satira politica Candido, e l’imprenditore e aviatore genovese sono tra l’altro una cartolina e una lettera custodite nell’archivio della famiglia Guareschi.

La cartolina è del 7 aprile 1949, è stata inviata da Genova alla sede di Milano del Candido e vi si legge: “Caro Guareschi, lei fa e fa fare alla Guzzi una réclame esagerata. Dica la verità, quanto prende? Saremmo tutti felici di rivederla. Dovremo aspettare l’estate? Andrà ancora a Bogliasco? Arrivederci, spero presto”.

(Archivio famiglia Guareschi)


Poco più di un anno dopo, esattamente il 18 settembre del ’50, sempre Giorgio Parodi indirizzava a Guareschi da Mandello questo suo nuovo scritto: “Caro Guareschi, siamo proprio stati scarognati con il suo Galletto. Se non va bene al 100% abbia la gentilezza di restituirmelo e faremo il possibile. Fino al 6 ottobre siamo a Lierna e se lei ci venisse a trovare con  Margherita, Albertino e la Pasionaria che regalo ci farebbe!”.

A distanza di oltre sette decenni da quelle corrispondenze il mondo guzzista si dà appuntamento in Emilia. Nel segno di Guareschi, di Parodi e naturalmente della Casa dell’Aquila.

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