Lo schieramento guidato da Mauro Manzoni scrive: “Non si può costruire niente di solido su false promesse e sulle omissioni: hanno una data di scadenza e tutto alla fine si scopre”
Dalla lista civica “Vivere Varenna” riceviamo e pubblichiamo:
Depositare un programma in Comune e presentarne uno diverso agli elettori? Per il candidato sindaco Carlo Molteni e la sua lista “Per Varenna” si può fare.
In quello ufficiale presentato il 4 settembre (pubblicato all’albo pretorio) non vi è alcuna menzione dei seguenti argomenti esposti al pubblico durata la serata di presentazione del 24 settembre: innalzamento di due piani del parcheggio di viale Polvani (ipotesi già in passato bocciata dalla Soprintendenza); creazione di una passerella a lago sulla strada provinciale, tra la piazzetta Cavalli di Fiumelatte e l’innesto di viale Polvani; ampliamento di personale dell’ufficio turistico o di altra figura qualificata come “Varenna’s manager”.
Si segnalano poi le ulteriori falsità, oltre ad altre fantasiose promesse:
- non esiste, come dichiara Molteni, alcuna area di proprietà comunale all’incrocio tra via Pino e via ai Boschi, destinabile a parcheggio pubblico;
- non esiste alcun accordo tra l’ente Provincia e il signor Carlo Molteni, che insiste nel reiterare un millantato credito già speso in articoli apparsi sulla stampa locale e online. L’ufficiale smentita della mancanza di accordo è stata confermata dal presidente della Provincia, Claudio Usuelli;
- non ci sono strumenti giuridici per pretendere che la società appaltatrice “Progetto Varenna Spa”, alla quale Molteni trasferì l’area per costruire il parcheggio multipiano, ripristini la prima ora di parcheggio gratuito per i varennesi, posto che nel contratto firmato nel 2007 tale obbligo non fu previsto (e fu una grave mancanza).
Non è dato sapere quali motivi spinsero la concessionaria a istituirla in assenza di un obbligo contrattuale. Supponiamo invece che tale beneficio sia stato rimosso dopo che l’Amministrazione Manzoni ha finalmente preteso il versamento del canone concessorio previsto dal contratto e le varie imposte (Imu e Tari) impagate da anni;
- non è possibile, come dichiarato da Molteni, utilizzare le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno (destinata per legge a specifiche finalità di supporto al turismo), distribuendole indirettamente ai cittadini mediante riduzione della tassa sui rifiuti, né “azzerare” tutte le tasse comunali.
Non si può costruire niente di solido su false promesse e sulle omissioni: hanno una data di scadenza e tutto alla fine si scopre. Nel frattempo la fiducia muore...
Lista civica “Vivere Varenna”
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