Stefano Bonacina, presidente del Moto Guzzi club Mandello, scrive: “Quante storie potrebbero raccontare le loro motociclette e i loro volti. Storie di viaggi, di sogni e di amicizie”
Stefano Bonacina, da 21 anni presidente del Moto Guzzi club Mandello, ci invia questa sua significativa testimonianza sulle recenti giornate vissute nel segno della Casa dell’Aquila:
“A me basta arrivare a Mandello, sostare davanti alla Guzzi e incontrare amici”. E’ questa frase pronunciata da un guzzista finlandese a spiegare il perché tanti appassionati hanno deciso di raggiungere Mandello Lario nei giorni in cui avrebbe dovuto tenersi il motoraduno internazionale e rendere comunque onore alla Casa dell’Aquila.
A Mandello è arrivata anche la “vecchia scuola”, gente abituata a macinare chilometri, a non chiedere nulla e ad accontentarsi di poco, perché ciò che conta, come ricordava quel motociclista finlandese, è incontrare amici che hanno la tua stessa passione, orgogliosi di essere appunto a Mandello nell’anno del centenario della Guzzi.
Quante storie potrebbero raccontare le loro motociclette e i loro volti, quante ne potresti leggere nei loro giubbetti con le patch. Storie di viaggi, di sogni e di amicizie.
E proprio questa gente che ha amato le Guzzi anche quando nessuno ne parlava, quando non andavano di moda, le ha difese con ostinazione. Tutto ciò ci ha reso una grande famiglia e lo smisurato amore per l’Aquila è entrato nella nostra quotidianità, nel nostro modo di essere, nel nostro modo di vedere la vita.
Tanti guzzisti hanno “invaso” Mandello con i loro sorrisi, con il loro folclore e soprattutto con la loro semplicità, che ha portato tutti a ripensare ai primi motoraduni, per intenderci a quelli organizzati da Duilio Agostini con il Moto club "Carlo Guzzi".
E’ stato un po’ un tornare indietro nel tempo, a quegli anni fatti di cultura motociclistica, di cose semplici e di rispetto, una cultura di valori che purtroppo oggi stiamo perdendo in un mondo fatto di numeri e show business.
Sì, sono contento di aver vissuto il centenario in mezzo a questa gente. Sono stati giorni bellissimi in una bellissima Mandello, vissuti da tutti noi con grande entusiasmo e uno spirito guzzista che si respirava ovunque.
Grazie guzzisti, grazie Mandello e buon centenario, mia amata Moto Guzzi!
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