23 settembre 2021

Gli “anni ‘90” della Casa dell’anziano di Lierna: “Caro avvocato Pesenti, siamo al tuo fianco!”

Dario Pesenti, presidente della Casa dell'anziano "Pietro Buzzi" di Lierna, candidato sindaco a Morterone.

 

Dagli “anni ‘90” della Casa dell’anziano “Pietro Buzzi” di Lierna riceviamo e pubblichiamo:

“Abbiamo avuto modo di conoscerti in questi anni, carissimo avvocato Dario Pesenti. L’incontro è avvenuto qui in struttura il giorno in cui sei diventato il nostro presidente. Il primo impatto non è stato molto positivo. Si sa, un po’ di paura c’è nel momento in cui ci si deve per forza mettere nelle mani di chi non si conosce. Poi con il tempo abbiamo capito il perché fosse necessaria la tua presenza qui e, soprattutto, abbiamo imparato a conoscerti non soltanto come professionista ma anche come persona.

Siamo tipi difficili per natura, noi giovani, e molto spesso il confronto ci spaventa. Vorremmo realizzare grandi cose ma purtroppo non abbiamo le basi, l’esperienza le conoscenze necessarie per farlo e tu, con la tua pazienza e caparbietà, ci hai guidato e tutt’oggi ci guidi con occhio attento qui alla “Pietro Buzzi”.

Quando ci hai comunicato l’intenzione di candidarti alla carica di sindaco alle Comunali di Morterone siamo rimasti colpiti perché abbiamo pensato: cosa c’entri tu con la politica? Poi, dopo alcuni minuti  di riflessione, abbiamo pensato: stai a vedere che come è successo qui da noi alla “Pietro Buzzi”. Forse anche nel comune di Morterone c’è necessita di qualcuno che si prenda a cuore il cittadino e il suo benessere globale, olistico, in tutte le sue sfaccettature.

Nonostante i ripetuti attacchi che sei abituato a ricevere, caro presidente, come sempre hai preferito tenere un profilo basso all’insegna della semplicità e soprattutto della genuina coerenza fatta di esternazioni pacate, senza parlar mai male di nessuno. Ci hai addirittura impedito di rispondere alle provocazioni perché tu preferisci confrontarti faccia faccia con chi competi e i "leoni da tastiera" a te non spaventano, fanno tenerezza.



La gente, come ci hai insegnato, ha bisogno di sentirsi tranquilla e protetta negli atti quotidiani e il bravo politico deve essere tra la gente (non solo virtualmente) per concretizzare gli stessi atti quotidiani e infondere fiducia. E la fiducia si conquista pian piano, con gesti semplici, entrando in punta di piedi nelle case delle persone, facendo promesse reali e non lanciando progetti a caso la cui fattibilità è dubbia.

Comunque dovessero andare le cose, caro presidente, vogliamo dirti che con noi hai già vinto e siamo convinti che chiunque avrà l’occasione di conoscerti potrà confermare quello che noi pensiamo.

Ora, considerato che abbiamo voluto farti questo speciale augurio, non pensare che da domani i nostri profili social li trasformeremo in profili politici, visto che oggi basta dichiararsi “personaggi politici” per diventarlo!

Siamo e saremo sempre al tuo fianco.

I fantastici tuoi “anni ’90” della Casa dell’anziano “Pietro Buzzi” di Lierna

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