Nella settimana in cui da Mandello Lario, da un secolo esatto “nido” dell’Aquila, ha spiccato il volo la nuova V100 e con la “città dei motori” pacificamente invasa da centinaia di motociclisti, anche dalle Marche arriva un ideale inchino alla Moto Guzzi, con il "Registro storico", associazione che raggruppa proprietari e appassionati di motocicli del glorioso marchio, che ha organizzato a San Severino Marche il raduno “1921- 2021, 100 anni. 100 Moto Guzzi. 100 centauri”.
C'erano, tra gli altri, Elena Bagnasco, nipote di Giorgio Parodi e presidente dell'associazione che ne porta il nome, i vertici Asi, i produttori del docufilm Il coraggio di andare oltre e ovviamente il gotha nazionale del collezionismo.Dovevano essere 100, appunto, le “due ruote” in esposizione, ma in realtà quelle allineate in piazza del Popolo erano molte di più. I motori della Normale, delle Sport, delle 4 valvole - quindi Condor, C2V e persino un Guzzino da corsa - hanno rombato in un clima di emozione e tanta passione.
Fascino, desiderio di socializzare e i migliori esemplari Guzzi a volàno esterno hanno occupato la “passerella” sabato 11 settembre. E quella terra della provincia di Macerata tra le più colpite dal terremoto dell’autunno 2016 ha vissuto con entusiasmo i primi 100 anni dell’Aquila, accompagnando così l’ingresso della Moto Guzzi nella storia gloriosa nel secondo centenario.
La passione per la Moto Guzzi non ha tempo ne età,e quando lo si capisce è troppo tardi,ormai si è persi in un tunnel senza ritorno ma di passione infinita...grazie Moto Guzzi....Mancini Alberto Roma
RispondiEliminaÈ vero,spesso è un sogno che diventa realtà e la realtà è favolosa come un bel sogno che però si vive ogni volta che sali in sella a una Moto Guzzi.
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