Ieri sera in piazza San Giorgio a Varenna sono state conferite le civiche benemerenze di “cittadino onorario” a Mauro Mascetti e Giovanni Lo Dato. Presenti alla cerimonia il prefetto vicario di Lecco, Laura Maria Motolese, e il consigliere regionale lecchese Raffaele Straniero, il quale ha anche dato lettura del messaggio inviato dal presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi.
Lo scorso 13 luglio Mascetti e Lo Dato avevano salvato 25 ragazzi dall’incendio del pullmino che li stava trasportando verso un soggiorno estivo in Valtellina. L’incidente era accaduto sulla Statale 36, nel tratto che attraversa il comune di Varenna.
Anche la Camera dei deputati ha concesso il patrocinio per il conferimento di queste benemerenze, riconoscendo l’alto valore sociale del gesto.
“L’amministrazione comunale, a nome di tutta la cittadinanza, vi esprime gratitudine e riconoscenza per questo atto di eroismo che vi ha contraddistinto”, ha detto il sindaco di Varenna, Mauro Manzoni, rivolgendosi direttamente ai benemeriti, ricordando gli esempi di coraggio celebrati nelle esperienze dei “Trittici di Varenna” e facendo loro dono dei disegni dei bambini della scuola materna “Giovanni Battista Pirelli”, intitolata al varennese fondatore delle industrie Pirelli.
“In queste settimane - ha affermato il primo cittadino - i nostri piccoli alunni sono stati colpiti positivamente dall’esempio di Mauro Mascetti e Giovanni Lo Dato, rispettivamente autista di bus volontario della Croce rossa e accompagnatore dei ragazzi. Hanno realizzato bei disegni proprio per ricordare l’evento eroico accaduto a poche centinaia di metri di distanza e questa sera ne faccio dono ai due nuovi cittadini onorari di Varenna”.
Dopo la cerimonia si è tenuto il concerto del “Lautaro Acosta trio” nell’ambito del 34° Festival di musica “Tra lago e monti”. La formazione si compone di tre artisti argentini residenti in Italia che si sono ritrovati, dando vita a un progetto musicale in cui confluiscono ritmi e stili della tradizione e della cultura d’origine.
La scelta del repertorio e il gusto interpretativo dei musicisti hanno dato luogo a una fusione perfetta tra i diversi generi popolari (tango, folclore e musica andina) e sonorità progressive, jazz-rock, con qualche accenno a elementi classici.
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