Lettera aperta al sindaco Fasoli: “I contribuenti colpiti da questo notevole aumento si domandano a cosa sia dovuto e soprattutto cosa devono ancora aspettarsi”
Da Mandello Lario riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta indirizzata al sindaco, Riccardo Fasoli:
Egregio signor sindaco Riccardo Fasoli, la sua intensa attività pre-elettorale sui social e sulla stampa ha dato modo a tutti i cittadini di Mandello di conoscere e apprezzare le sue capacità comunicative, che non sono mancate nemmeno nel più duro periodo della pandemia da Covid-19.
Proprio a seguito di ciò stupisce - e non poco - la totale mancanza di cortesia verso la cittadinanza mandellese di una piccola comunicazione esplicativa relativa al tributo Tari 2021 che, come un fulmine a ciel sereno, ha subìto un’impennata non trascurabile.
Ho la certezza, avendo verificato, che tutto sia stato fatto secondo le norme vigenti e i criteri della buona amministrazione. Ciò non di meno i contribuenti colpiti da questo notevole rincaro si domandano a cosa sia dovuto e soprattutto cosa devono ancora aspettarsi.
A tale proposito una certa confusione l’ha generata la documentazione accompagnatoria del tributo in questione laddove, nella stessa sezione, viene descritto prima come rata unica e successivamente come acconto. E se si tratta di acconto di quale percentuale si sta parlando? Quando dovrà essere pagato il saldo o la rata successiva?
A tali domande la risposta sta già nella legge e nel regolamento comunale (articolo 26 regolamento Tari) che chiedono di definire queste tre quantità: importo totale del tributo, importo delle singole rate, numero e scadenza dei pagamenti, definizione che però in questo caso è completamente mancata.
Sono propenso a credere che si sia trattato di una mancanza dovuta all’urgenza di definire la nuova tariffa dopo le variazioni di legge intervenute quest’anno. Di certo era invece scontato che una simile variazione non poteva non essere nota agli amministratori e che poche righe di accompagnamento del bollettino di pagamento sarebbero state, oltre che gradite, un gesto di attenzione verso i suoi concittadini, confermando con i fatti la volontà di perseguire un’amministrazione trasparente in ogni suo aspetto.
Altra questione di non secondaria importanza è che l’argomento “Mandello città virtuosa nello smaltimento dei rifiuti”, argomento tanto caro a questa Amministrazione, alla fine porta soltanto un aggravio alle tasche dei cittadini i quali, con i loro comportamenti, sono i veri artefici di un risultato di eccellenza.
Con quale logica si viene penalizzati a causa di comportamenti virtuosi? Non era forse stato detto (ma potrei ricordare male) che il miglioramento della raccolta differenziata avrebbe apportato dei benefìci in termini di imposizione del tributo? “Silea Spa”, della quale il Comune di Mandello è il secondo maggior azionista dopo il Comune di Lecco, ha chiuso il bilancio 2020 con un utile dopo le tasse di 1.508.642 euro, interamente destinato a riserva di capitale: non era il caso di proporre una ancorché minima distribuzione di tale utile a favore dei comuni al fine di diminuire il costo del servizio Tari ai contribuenti?
Su quest’ultimo argomento sarebbero ancora troppe le domande e le considerazioni da fare, quindi tralascio per non far perdere il senso della mia richiesta. Gradirei una risposta, ovviamente pubblica e istituzionale, a queste mie semplici domande.
Con l’occasione, invio a lei ed alla sua Amministrazione i migliori auguri di buon lavoro e distintamente la saluto.
P.S.: Per la precisione, la risposta sta nella delibera di Consiglio numero 18 del 29 aprile 2021. Ma le chiedo: quanti sono, secondo lei, i mandellesi che hanno il tempo e la voglia di andare a spulciare ogni singola delibera comunale?
Giovanni Sicola
Aggiungo due domande all'ottima lettera aperta del sig.Sicola.
RispondiElimina1) a quando l'applicazione della tariffa puntuale (paghi per quanto smaltisci) applicata da anni in tanti Comuni brianzoli?
2) perché il rifiuto smaltito in modo difforme dalle norme rimane all'esterno delle case dei cittadini che hanno smaltito correttamente, pagando in tal modo una "sanzione indiretta" in termini di disagio? (Peraltro il Sindaco, come autorità sanitaria locale, può consentire ciò, in particolare con il caldo estivo?)