Dall’associazione “Amici Lecco-Vanadzor Italia-Armenia” riceviamo e pubblichiamo:
Gli amici di “Lecco-Vanadzor” proporranno a tutti i lecchesi nuove opportunità per conoscere da vicino l’Armenia, popolo lontano ma con una storia, una cultura, una religione e una società democratica composita con forti similitudini con quelle europee.
Entro il prossimo settembre sono in programma eventi che aiuteranno allo scopo: incontri, dibattiti e mostre, oltre alla celebrazione di una messa dai padri armeni.
Anche la cucina sarà oggetto di conoscenza, curiosità e avvicinamento tra le loro tradizioni e le nostre. Poi un viaggio in auto da Lecco a Yerevan, teatro del tragico terremoto del 7 dicembre 1988 che devastò l’Armenia, con la solidarietà lecchese che si mobilitò immediatamente.
I drastici cambiamenti nel frattempo intervenuti, il dissolvimento dell’Unione Sovietica, i contrasti e le guerre successive con i vicini azeri hanno cambiato il mondo ma non l’amicizia, oggi ancor più consolidata tra i lecchesi e i cittadini armeni di Vanadzor.
Un popolo fiero, orgoglioso, segnato da un genocidio, costretto nel tempo a emigrare e a rifugiarsi in ogni parte del mondo. E sarà grazie al loro coinvolgimento che offriremo a tutti i lecchesi che parteciperanno agli eventi appuntamenti ricchi di storia, cultura e nuove emozioni.
I veri amici si distinguono nei momenti difficili e nelle fasi più complicate. Per queste ragioni abbiamo scelto, sia pur nelle difficoltà di una pandemia, di fondare la nostra associazione e di sostenere una raccolta fondi che verrà devoluta agli amici armeni di Vanadzor e ai profughi rifugiati del Nagorno-Karabakh.
Verranno utilizzati per la ristrutturazione di una scuola che venne costruita e inaugurata l’anno successivo al terremoto, nel dicembre 1989, proprio da una delegazione lecchese.
Associazione “Amici Lecco-Vanadzor Italia-Armenia”
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