Giovanni Fallini e Simone Sandrini. Al centro, Carlo Gaddi.
(C.Bott.) Per gli azzurri del canottaggio l’avventura a cinque cerchi è finita. E anche Andrea Panizza, finalista con il “quattro di coppia”, ha fatto rientro nella sua casa a Olcio di Mandello Lario. Ma l’Italremo non si ferma e già guarda alla 37.ma Coupe de la Jeunesse, in calendario sabato 7 e domenica 8 agosto a Linz, in Austria.
In queste ore la direzione tecnica federale ha emanato la composizione della delegazione italiana che prenderà parte alla competizione, che lo scorso anno non si era disputata per le conseguenze della pandemia da Covid-19.
Sono 54 (27 ragazze e altrettanti 27 ragazzi) gli atleti convocati dal direttore tecnico Francesco Cattaneo, che per l’occasione si avvarrà dell’apporto del coordinatore tecnico Luigi De Lucia e dei tecnici societari Ronny Ariberti, Spartaco Barbo, Matteo Castiglione, Antonio D’Agosta, Giorgia Di Carlo, Gabriele Lobascio, Elisa Mondelli, Giulia Pollini, Alberto Russo, Gioia Sacco, Franco Sancassani, Guido Scalini, Davide Scionico e Francesco Squadrone.
Tra gli “azzurrini” convocati ci sono anche Giovanni Fallini e Simone Sandrini della Canottieri Retica, la società remiera di Verceia del cui staff tecnico fa parte come noto il plurimedagliato Carlo Gaddi, ex vogatore della “Moto Guzzi”.
Meno di due mesi fa Fallini e Sandrini, entrambi sedicenni, si erano imposti a Gavirate, sul lago di Varese, ai campionati italiani nel “due senza” Ragazzi, la loro categoria di appartenenza. In gara anche con gli Juniores, si erano piazzati al terzo posto.
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