Da Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista civica “Vivere Lierna”, riceviamo e pubblichiamo:
Dopo il nostro augurio di buon lavoro al vicesegretario dottor Vincenzo Russo, attuale dirigente presso il Comune di Lecco, settimo funzionario che si appresta a “supportare” per un anno il sindaco e, forse, anche il consiglio comunale, in occasione dell’ultima seduta consiliare abbiamo contestato l’ulteriore aumento della tassa sui rifiuti (8,5% di aumento in due anni) senza aver provveduto, così come hanno fatto altri comuni, a predisporre tutti gli atti necessari per “abbassare la tassa” alle utenze domestiche e attivare iniziative per ridurre le spese.
Abbiamo poi evidenziato l’aumento dell’avanzo di amministrazione (1.212.679,02 euro, di cui 446.330,61 spendibili oltre a 576.736,59 euro vincolati da anni) e abbiamo condiviso e sollecitato alcune scelte (ambulatorio comunale) rispetto ad altre (incarichi professionali per 32.000 euro, rifacimento del tratto stradale davanti al municipio per 35.000 euro e altre spese discutibili).
Le nostre tre mozioni hanno avuto il voto contrario da parte dell’attuale maggioranza (che dopo le dimissioni di Zucchi e Rossi rappresenta una minoranza degli elettori) con motivazioni “curiose”.
Partiamo dal sistema di videosorveglianza comunale. Le telecamere annunciate da Silvano Stefanoni che sarebbero dovute arrivare con la Befana del 2017 arriveranno (speriamo prima della Befana del 2022!), anche se non in alcuni punti importanti del paese.
Dispositivi di controllo della velocità nel tratto Grumo-Castello. Essendo la Provinciale 72 di competenza provinciale (anche se nel centro abitato del paese la competenza è comunale) i dispositivi non si potrebbero posizionare. Se altri comuni fanno vigilanza sulla strada (di competenza provinciale ) noi non lo possiamo fare (abbiamo un solo agente di polizia locale, prima ne avevamo tre) e qualche volta verranno attivate “pattuglie con il tele laser” per cercare di affrontare il problema.
Piazza IV Novembre e posti auto per disabili, carico e scarico e sicurezza sulla Sp 72. Dopo aver speso circa 400mila euro per “riqualificare” la piazza restringendola e affiancandola con il parcheggio, i posti auto precedenti sono stati dimezzati. Prima c’erano anche quattro posti riservati (due per i disabili, altrettanti per il carico e scarico), ora ci sono due posti auto riservati per le auto elettriche.
Il sindaco ha affermato che i parcheggi per i disabili non servono in quanto i disabili possono parcheggiare dove vogliono, sul marciapiede o da altre parti e non si possono ridurre i posti auto per assegnarli ai disabili o al carico/scarico.
Il percorso in sicurezza per l’accesso alla piazza e al lungolago ai disabili non è fattibile (questione di pendenza e di Soprintendenza) e il problema del carico e scarico della merce, oltre a quello della sicurezza sulla Provinciale 72, verrà affrontato con il nuovo vicesegretario e con l’unico agente di polizia locale di cui possiamo disporre.
Auspichiamo che il sindaco, che è anche presidente provinciale della Fand - Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili, dopo le “sue” recenti belle affermazioni (“Facciamo che lo slogan Nessuno deve rimanere indietro non sia fatto soltanto di parole”) e la sua giusta richiesta di sensibilizzare gli autisti di Linee Lecco a seguito dell’episodio che di recente ha interessato un disabile nel Lecchese, possa riconsiderare quello che ha affermato in consiglio comunale e provveda a risolvere con i fatti i problemi dei cittadini con disabilità, siano essi liernesi o turisti che intendono soffermarsi presso la “bellissima e ombreggiata” piazza IV Novembre.
Tornando all’ultima seduta di consiglio comunale, dopo avere invitato il sindaco - nel suo ruolo di presidente dell’assemblea - a far rispettare il regolamento e a richiamare “il volontario urlatore”, noto attivista del suo partito, e il “volubile contestatore” che avevano interrotto il regolare svolgimento del Consiglio, l’agente di polizia locale ha provveduto con determinazione a espellere dall’aula i due soggetti.
L’episodio ha evidenziato l’incapacità del sindaco di presiedere una seduta di consiglio comunale.
Marco Mauri e Nunzio Marcelli
Nessun commento:
Posta un commento