Davanti allo schermo al campo sportivo di Olcio (foto Celestino Panizza).
(C.Bott.) L’attesa era tutta per lui, al campo sportivo della frazione mandellese. E si erano dati appuntamento in tanti, a Olcio, per aspettare le 3.30, in una notte di piena estate e tuttavia con un meteo decisamente instabile.
Erano in tanti, perché con il passare delle ore l’attesa per la finale di Andrea Panizza si era fatta a dir poco spasmodica. Tra loro c’era Giuseppe Moioli, classe 1927, oro nel 1948 ai Giochi di Londra. Una presenza significativa, la sua, quasi a voler ribadire che - ieri come oggi - Mandello Lario è la capitale del canottaggio. Era pronto a esultare, il maestro del remo. E con lui tutta Olcio, tutta Mandello.
C’era anche il sindaco, Riccardo Fasoli, a trepidare e a sperare di far festa una volta finita la regata. E Carlo Gaddi, che di Olimpiadi ne ha vissute da protagonista ben tre (Seul 1988, Atlanta 1996 e Sydney 2000), oggi allenatore alla Canottieri Retica.
Tutti insieme a cullare il sogno di una medaglia. Prima di metà gara, invece, il clamoroso colpo di scena e il brusco risveglio.
Provaci ancora, Andrea. “Parigi 2024” non è così lontana!
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