Massimo Garavaglia: “Ho conosciuto gli uomini che la rendono uno dei marchi che segnano la qualità industriale italiana. Un’azienda pienamente integrata nel Terzo millennio”
Massimo Garavaglia, ministro del Turismo. |
“Ho un impegno istituzionale e, purtroppo, non posso essere con voi. Vi assicuro che mi avrebbe fatto un enorme piacere. Dicono che i segreti sono tali proprio per essere svelati a un gruppo di amici, come personalmente considero i guzzisti. Ebbene, devo svelare che qualche settimana fa sono venuto a Mandello Lario per una visita allo stabilimento della Moto Guzzi. Una visita personale, da appassionato motociclista. L’ho visitato tutto: dalla galleria del vento al museo. Ma soprattutto ho conosciuto gli uomini che rendono la Guzzi uno dei marchi che segnano la qualità industriale italiana”.
Inizia così la lettera che Massimo Garavaglia, dallo scorso febbraio ministro del Turismo, ha indirizzato al Moto club “Carlo Guzzi”. Una missiva significativa, “svelata” ieri sera al “De André” in occasione della serata di presentazione del docufilm Il coraggio di andare oltre che celebra la Moto Guzzi e la passione per le “due ruote” nell’anno del centenario della Casa dell’Aquila.
“Proprio il management - continua Garavaglia - mi ha voluto spiegare come gli uomini e le donne che lavorano a Mandello Lario siano il vero patrimonio dell’azienda. Un’azienda pienamente integrata nel Terzo millennio e che, con orgoglio, celebra quest’anno i suoi primi cento anni di storia. Anzi, di leggenda”.
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