02 giugno 2021

“Testa o croce”, a Villa Monastero di Varenna mostra di Federico Wilhelm tra sacro e profano

Il fotografo lecchese Federico Wilhelm.

 

Da oggi, mercoledì 2 giugno, e fino a domenica 27 a Villa Monastero di Varenna la Provincia di Lecco propone una rassegna del fotografo lecchese Federico Wilhelm.

La mostra presenta una serie di opere composta da 36 immagini scattate dall’artista durante un periodo di 16 anni in varie parti del mondo (Armenia, Iran, Tibet, Argentina e Birmania) e in Europa (Berlino e altrove). Le immagini - tutte in bianco e nero, tecnica prediletta dall’autore - propongono temi legati al contrasto tra sacro e profano.

Come sottolinea il fotografo Emiliano Cribari “colpisce, in questi scatti chirurgici e essenziali, l’anomalia quasi casuale con cui la testa s’incrocia con la croce: anche nelle immagini più sacre, più intrise di spiritualità, c’è sempre un elemento, un richiamo pagano a una realtà ‘barbara’ e materica. E’ una fotografia di contrasti, di valori e antivalori, che però ha l’accortezza di non ferire. Di non abusare. Ha la grazia di chi non pretende di insegnare. Mostra. E offre allo spettatore più attento la possibilità di decidere: testa o croce?”.

Federico Wilhelm è nato nel 1959 a Lecco, dove vive e lavora. E’ figlio dell’architetto Carlo, autore di importanti edifici in città, nel Lecchese e nel Milanese, oltre che ideatore di progetti noti a livello internazionale.

La sua attività complessiva si sviluppa dal 2004 con l’utilizzo del digitale dopo studi specifici e tocca argomenti che gravitano attorno all’architettura, alla fotografia di scena e a quella street, oltre che al reportage di viaggio, ricercando la valenza concettuale dei contenuti e non soltanto quella estetica: l’ambizione è quella di “fotografare le idee”, come sostiene l’autore.

Nei suoi progetti fotografici ogni scatto è curato personalmente dallo sviluppo digitale alla stampa fine art in medio formato, proposta in edizione limitata e numerata.

Prestigiosi docenti hanno contribuito alla sua formazione espressiva: Marco Anelli, Francesco Cito, Denis Curti, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Occhiomagico Giancarlo Maiocchi, Federico Montaldo, Sara Munari, Claudia Romiti, Giancarlo Torresani e Giovanni Umicini. Ha studiato fotografia di scena con Lucia Baldini e Silvia Lelli e ha ottenuto il primo premio al concorso internazionale di fotografia teatrale “Occhi di scena 2007”. Ha integrato le competenze in immagini di teatro, danza e concerti seguendo il corso sviluppato da Massimo Agus e Cosimo Chiarelli.

Le opere di Federico Wilhelm hanno ottenuto riconoscimenti in concorsi fotografici e sono state esposte in varie mostre collettive e personali. Tra le ultime ad averlo visto protagonista quella del 2017 allestita al Circolo Figini di Maggianico e intitolata “Anastasis”, un reportage fotografico sulla celebrazione della Pasqua ortodossa in Grecia e a Creta.

Sempre nel 2017 ha allestito presso la sala civica “don Carlo Gnocchi” di Abbadia Lariana la mostra “Seconda morte”, con fotografie scattate nel 2005 all’interno del cimitero monumentale di Milano, già esposte a Varenna nel 2012. Sua nel 2019, allo spazio “Oto lab” di Lecco, la mostra “Giorni in Birmania”.

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