(C.Bott.) Una notte d’estate (anzi, la prima notte d’estate) con la musica a “riempire” non soltanto le piazze del paese ma soprattutto il “vuoto” di tanti lunghi mesi di silenzio. E a far finalmente ritrovare ai protagonisti della serata la dimensione del “fare musica” insieme. E davanti al pubblico.
Una notte d’estate per tornare a socializzare, a incontrarsi, a chiacchierare o anche soltanto per scambiarsi sorrisi, pur se ancora nascosti da una mascherina.
A parlare, nella Festa della musica organizzata per il solstizio d’estate, sono stati del resto gli sguardi. E soprattutto, com’era giusto fosse, la musica.
Così Mandello Lario ha “celebrato” ieri il 21 giugno tra svago e spensieratezza. Si è divertito e ha fatto divertire, con vari generi musicali “rappresentati” in dieci diverse postazioni: al Lido comunale e in piazza Leonardo da Vinci, “Al Ghezz” e nella suggestiva cornice di piazza Italia, in piazza Roma e al “Galli & Gufi”, in piazza XXV Aprile e al “Veliero”, all’“Old Rino bar” e all’esterno della sede della Project Rock School a Molina.
Bravi gli artisti, le band e i dj (ma c’era pure un’orchestra, la “Stoppani in musica”) chiamati a esibirsi. Bravi e animati da una gran voglia di tornare a stupire. E a stupirsi. In una notte da sogno, la prima notte d’estate.
Nel servizio fotografico di Claudio Bottagisi una serie di immagini della "Festa della musica" edizione 2021.
Da rifare più spesso
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