Quattro personaggi di differenti momenti storici - la contadina, il soldato, il mercante e il pellegrino - collegheranno tra loro le strutture e altri siti di interesse culturale
(C.Bott.) E’ stato chiamato “Viandanti a spasso nel tempo” ed è una sorta di grande gioco alla scoperta di alcuni musei e di una serie di siti di interesse culturale del Lario orientale.
Capofila del progetto è il Museo delle Grigne di Esino Lario e ideatrice è la professoressa Catherine de Senarclens, che ha collaborato all’organizzazione di “Wikimania 2016” e coordinato varie pubblicazioni monografiche di interesse locale.
Quattro le strutture museali in rete: a Mandello il museo della torre “del Barbarossa” a Maggiana, il Civico museo setificio Monti di Abbadia Lariana e il Museo del latte e della Muggiasca, a Vendrogno, oltre appunto al Museo delle Grigne.
Il progetto è stato cofinanziato dalla Fondazione comunitaria del Lecchese e da “Lario Reti holding” e prevede un aumento delle ore di apertura delle strutture che vi hanno aderito, la scelta di guide preparate e la possibilità di valorizzare la “via del viandante”.
Quattro personaggi di differenti momenti storici (la contadina, il soldato, il mercante e il pellegrino) collegheranno tra loro i musei e i siti.
“Le risorse sono importanti ma lo è ancora di più la capacità di fare rete - spiega Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese - e il progetto va proprio in questa direzione. Si propone di valorizzare la cultura popolare e di consegnarla ai giovani, che rappresentano il nostro futuro”.
“In un momento di fragilità qual è quello che stiamo tuttora attraversando - aggiunge - la bellezza non può che aiutarci ad andare avanti. Non ci fa dimenticare le difficoltà e non le può cancellare, ma ci aiuta ad affrontarle con uno sguardo diverso e certamente più sereno”.
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