Da semplice arredo urbano ad arredo artistico. Le panchine del giardino della Casa dell’anziano “Pietro Buzzi” di Lierna diventano meravigliose “tele” a disposizione degli ospiti, dei loro familiari e dei visitatori in vista della tanto attesa riapertura e della imminente stagione estiva.
Spiega la coordinatrice, Emanuela Cariboni: “La panchina è da sempre luogo di ritrovo, nelle grandi città come nei piccoli paesi. E’ anche il simbolo di una socialità e di una convivialità forse perduta. Ma su una panchina può nascere di tutto: tante discussioni, qualche delusione, una semplice amicizia o l’amore di una vita”.
Così alla Casa dell’anziano ha preso vita un nuovo e innovativo progetto culturale non a caso denominato “Panchine d’artista”. Le panchine, ormai un po’ datate, sono state rimesse a nuovo alla luce di un approccio alla persona di rivalorizzazione culturale e sociale, che sta caratterizzando numerosi momenti della vita della dinamica struttura liernese.
Gli anziani, sotto la guida della coordinatrice, hanno “vestito” di colori le panchine per lanciare - con semplici disegni e con frasi - messaggi positivi rivolti all’esterno (tra questi ultimi “amor vincit omnia” e “la vie est belle”) e a favore della dimensione sociale.
Una panchina è stata dedicata all’amore (colorata di rosso), un’altra alla vita (di azzurro) e una (color lilla) ai temi del rispetto, della solidarietà e della fiducia.
Nonostante il periodo di forzata chiusura si è insomma voluto lanciare il monito che tutto rifiorisce e proprio le panchine sono divenute il simbolo della resilienza che consente di superare le difficoltà adattandosi alle circostanze.
“E’ stata l’occasione per migliorare l’arredo e il decoro del giardino della casa - spiega sempre Emanuela Cariboni - lanciando un messaggio di speranza, con l’auspicio che nei giorni di festa i visitatori che verranno presso la struttura possano meglio usufruire sia dell’arredo sia di tutti i servizi che mettiamo a disposizione”.
“In definitiva - conclude la coordinatrice - si tratta di un segno di grande ospitalità e accoglienza. Questo progetto è l’idea per lanciare messaggi che sono significativi nella nostra epoca e per riflettere su queste tematiche che riguardano la nostra società”.
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