Qualità garantita, tracciabilità, rispetto dei migliori standard produttivi a partire dalla materia prima e attenzione alla sostenibilità. Questo è ciò che il mercato e consumatori sempre più attenti e consapevoli chiedono oggi alle imprese del settore agroalimentare. Una domanda che “Bresaole Del Zoppo” di Buglio in Monte, in provincia di Sondrio, è in grado di soddisfare, posizionandosi in un mercato dove la qualità dei prodotti e del servizio offerto sono condizioni imprescindibili, grazie a importanti investimenti avviati nel 2013 e progressivamente implementati per essere portati a completamento nel 2020.
Produttore dal 1892 della bresaola della Valtellina Igp e di specialità (con proposte che vanno dai pezzi interi ai tranci fino alle vaschette, vendute con marchio proprio o destinate alle principali private label della grande distribuzione organizzata italiana ed europea) “Bresaole Del Zoppo” anche in un anno difficile e condizionato dalla pandemia, oltre che da un aumento sensibile dei prezzi della materia prima manifestatosi già a fine 2019, investe sul futuro e guarda a nuovi progetti.
In vista ci sono la rivisitazione del logo e la modernizzazione del packaging, che comporta anche una riduzione della plastica utilizzata, nella logica di una maggiore sostenibilità.
Franco Moro |
“Nel 2011 abbiamo scelto di spingere su un’innovazione radicale dei nostri processi produttivi investendo sulla digitalizzazione e creando un centro di affettamento all’avanguardia - sottolinea il presidente della “Del Zoppo”, Franco Moro - Industria 4.0, che oggi è un punto cruciale nell’agenda del sistema manifatturiero, per noi è già realtà con un processo di fabbrica in cui la digitalizzazione tocca tutti i passaggi. Ed è anche grazie a ciò che la nostra capacità produttiva è così elevata, senza fare sconti alla qualità e alla sicurezza, aspetti che per noi sono fiori all’occhiello”.
“La qualità - prosegue Mario Moro, in azienda al fianco del padre Franco - nasce a partire dalla materia prima, attentamente selezionata dai migliori allevamenti e ovviamente tracciata e certificata e viene esaltata dai nostri metodi di produzione, dalle nostre ricette che affondano le radici nella tradizione e che, in alcuni casi, vengono declinate anche in chiave moderna”.
“Già da cinque anni - aggiunge - abbiamo inserito una linea di prodotti biologici e da sempre, per i clienti più esigenti, lavoriamo carni speciali, come ad esempio la Black Angus e la Wagyu. La sicurezza è garantita da un impianto produttivo innovativo completato da otto camere bianche, numero che ci rendere unici in Italia tra i produttori di bresaola, dotate di linee di affettamento moderne ed efficienti”.
Mario Moro |
“Il processo di digitalizzazione e rivisitazione degli impianti, l’immissione sul mercato di nuovi prodotti e proposte e gli investimenti sulle linee biologiche - continua Mario Moro - fanno di “Bresaole Del Zoppo” un’azienda moderna e impegnata a rinnovarsi. Crediamo che questa nostra identità debba essere comunicata e riflettersi anche nel marchio, che stiamo rivisitando, e nel packaging. Su quest’ultimo, in particolare, attueremo i cambiamenti più importanti con una riduzione della plastica utilizzata per le vaschette in una percentuale che varia, a seconda dei casi, tra il 25 e il 30%, nella logica di una maggiore sostenibilità”.
Attualmente “Bresaole Del Zoppo” immette sul mercato oltre 30 milioni di vaschette di bresaola l’anno, grazie a una moderna unità produttiva che dispone di otto camere bianche a elevato standard tecnologico e di sicurezza alimentare. Un’intuizione che risale a dieci anni or sono, grazie alla quale l’azienda ha scelto di scommettere su un segmento che oggi si sta confermando in forte espansione.
La bresaola pre-affettata, a marchio proprio o delle principali private label italiane, costituisce il 60% della produzione totale di “Bresaole Del Zoppo” che, per il resto, è costituito dai prodotti destinati ai banchi taglio della GDO.
A fianco della produzione di bresaola della Valtellina Igp e della bresaola chiavennasca, fiore all’occhiello dell’azienda, vi sono anche proposte innovative, come ad esempio le vaschette di “antipasto valtellinese” e gli involtini che alla bresaola Del Zoppo affiancano un formaggio tipico valtellinese, o la “julienne di bresaola”.
“I nostri progetti per il futuro guardano allo sviluppo dell’azienda e alla sua crescita sapendo che il vero asset strategico sono i nostri collaboratori e le loro competenze - conclude Franco Moro - Il nostro investimento più importante sono e saranno sempre le persone ed è con questa consapevolezza che coltiviamo il rapporto con gli istituti di istruzione e formazione del territorio”.
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