Preghiera per il lavoro con il vescovo Oscar e video-testimonianza sui 100 anni della Guzzi

Appuntamento venerdì 30 aprile alle 20.45 sul canale YouTube del “Settimanale della diocesi”. Intanto oggi alle 17 la “Nostra famiglia” celebra don Luigi Monza con la comunità pastorale di Mandello nel quindicesimo anniversario della beatificazione

(C.Bott.) La sera della vigilia della festa dei lavoratori, che cade come noto il 1° maggio, un momento di preghiera  proprio per il mondo del lavoro con il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni. E, insieme, la proiezione di una video-testimonianza della durata di circa 4 minuti sui 100 anni della Moto Guzzi.

L’appuntamento è per domani, venerdì 30 aprile, alle 20.45 sul canale YouTube del Settimanale della diocesi di Como. “Giuseppe padre lavoratore” il significativo tema della riflessione che sarà proposta dal prelato.

Intanto oggi pomeriggio alle 17 nella chiesa parrocchiale del “Sacro Cuore” la comunità pastorale di Mandello ricorderà don Luigi Monza, fondatore della “Nostra famiglia” e dell’Istituto secolare delle Piccole apostole della carità, del quale quest’anno ricorre il quindicesimo anniversario della beatificazione.

Era il 30 aprile 2006 quando in piazza Duomo a Milano si tenne la solenne celebrazione presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi con cui la Chiesa, mediante un decreto di papa Benedetto XVI, proclamava beato appunto don Luigi, originario di Cislago e morto nel 1954, e lo indicava a tutti i credenti come esempio di santità.

Don Luigi Monza

“Desideriamo condividere con ciascuno di voi la gioia di questo evento - si legge in una nota diffusa dal Gruppo Amici de “La Nostra famiglia” di don Luigi Monza e dalla stessa “Nostra famiglia” agli amici e agli operatori volontari dell’istituto di Mandello Lario - e la gratitudine per avere incontrato il carisma di questo sacerdote, che propone la carità e la fraternità della prima comunità cristiana come modello per la vita di tutti i giorni. In questo anno particolare abbiamo intensamente chiesto l’intercessione di don Luigi perché ci proteggesse e fosse vicino a tutti gli amici”.

La nota così prosegue: “Sarà anche l’occasione per rivederci e salutarci. Purtroppo i ragazzi non potranno esserci, ma ciascuno di noi li porta nel cuore. Con loro, poi, ricorderemo don Luigi nella messa che mensilmente padre Paolo celebra presso la nostra casa”.