(C.Bott.) Voluta, fatta progettare e finanziata dall’Archivio comunale della memoria locale, la ruota idraulica era stata posizionata nel 2018 lungo la roggia Valmeria, nel giardino situato tra via Dante e via Cesare Battisti a Mandello. Con il posizionamento di quella ruota, inaugurata nel giugno dell’anno successivo, un altro tassello del museo all’aperto “A piedi lungo la roggia” andava ad aggiungersi ai numerosi cartelli didattico-turistici già collocati lungo il percorso.
Ora i volontari dell’Archivio della memoria hanno avuto in gestione dal Comune di Mandello la cura del verde del giardino situato come detto a ridosso della ruota.
Nel frattempo è già stato affidato l’incarico a un fabbro per una verifica del manufatto, che a breve si intende far ripartire.
“Stiamo iniziando anche a recuperare le aiuole e a mettere a dimora essenze e fiori che renderanno questo luogo più piacevole per chiunque vorrà sostarvi o per chi si soffermerà a leggere i nostri cartelli - dice Simonetta Carizzoni, presidente dell’Archivio - Sappiamo che alcune classi stanno svolgendo un lavoro e a breve partirà un progetto con i musei della provincia di Lecco”.
“Chiediamo vivamente la collaborazione di tutti i cittadini, inclusi i possessori di cani - aggiunge - affinché rispettino questo giardino e il lavoro di chi, gratuitamente, sta iniziando a prendersene cura”.
Ricordiamo che la roggia è un canale artificiale simbolo da secoli delle attività lavorative e commerciali di Mandello. Ha origine nella forra del fiume Meria, percorre tutto l’abitato e raggiunge il lago.
La prima datazione certa è del 1354 e fino alla prima metà del ’900 era una presenza di vitale importanza per la comunità locale, poiché garantiva l’indispensabile produzione di energia idraulico-meccanica alle attività sviluppatesi lungo il suo corso nei secoli (torchi da olio, mulini da grano, magli, follatoi di lana, concerie, segherie, filatoi e torcitoi da seta).
Nessun commento:
Posta un commento