(C.Bott.) Alla vigilia delle ultime vaccinazioni degli over 80 “convocati” al centro sportivo comunale di Mandello per il richiamo dopo la prima dose ricevuta in marzo, le telecamere della Rai sono entrate oggi a Pramagno per documentare le ore che precedono la chiusura della struttura allestita il mese scorso e inizialmente destinata a essere ampliata, come proposto dall’Ats, e a divenire sede dell’hub vaccinale per la campagna massiva anti-Covid della popolazione dell’intera sponda orientale del ramo lecchese del Lario.
All’edizione pomeridiana del Tg3 regionale è così andato in onda un servizio in cui si ricorda innanzitutto che sono 900 le dosi già somministrate agli anziani a Pramagno. “Quando questa location chiuderà i battenti come previsto dalla Regione Lombardia - è stato detto - i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni dovranno prenotare il vaccino altrove, nonostante a Mandello stesse funzionando tutto bene”.
Il problema è ora lo scoraggiamento della popolazione più fragile e un possibile disincentivo nel vaccinarsi, come sottolineato nel servizio dal dottor Marco Missaglia, medico di famiglia.
“L’attività vaccinale di prossimità è molto importante - ha ribadito dal canto suo il sindaco, Riccardo Fasoli - perché quando un cittadino riesce a ottenere questo tipo di servizio all’interno della propria comunità, per di più con “attori” conosciuti, è più facile che lo stesso sia invogliato a sottoporsi a vaccinazione”.
Nessun commento:
Posta un commento