Il missionario ci scrive: “Ricorderò per sempre la sua testimonianza di fede cristiana vissuta, il suo impegno nel costruire la città terrena, il fattivo amore al prossimo sofferente, non importa di quale colore fosse la pelle”
E’ un legame forte, quello tra padre Mario Marazzi e Francesco Gala, un legame frutto di una autentica e sincera amicizia. E ora, all’indomani del lutto che ha colpito l’intera comunità mandellese, il missionario ci invia da Hong Kong il messaggio di cordoglio e di saluto che di seguito pubblichiamo:
Stamattina quando mi sono alzato, guardando dalla finestra ho visto il mare agitato, un vento gelido penetrava dalle fessure. Era l’ondata di freddo preannunciata da giorni. Quando ho acceso il computer, ho trovato la notizia che l’amico Francesco se n’era andato, come lui prevedeva.
“Dice che vuole andare a celebrare la Pasqua in Cielo”, mi aveva sussurrato al telefono la moglie Irene pochi giorni fa. Ciò non toglie che la notizia della morte di Francesco sia stata come un’ondata di freddo, che mi ha lasciato triste.
Francesco, uomo giusto, non è più tra noi. Lo ringrazio per l’amicizia durata una vita, per la sua testimonianza di fede cristiana vissuta, per il suo impegno nel costruire la città terrena, per il fattivo amore al prossimo sofferente, non importa di quale colore fosse la pelle, per l’aiuto concreto dato a me specialmente in questi ultimi anni di vita missionaria.
Parafrasando le parole di Sant’Agostino dopo la morte della mamma, anch’io dico: “Signore, non ti chiedo perché me l’hai tolto, ma ti ringrazio perché me l’hai dato”. Riposa in pace!
Padre Mario Marazzi - Pime, Hong Kong
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