“La scuola è a scuola”. Il “grido” dell’asilo di Abbadia Lariana contro le chiusure

Il presidente Daniele Volpe: “Abbiamo seguito le indicazioni ministeriali modificando gli orari del personale, dividendo gli spazi, creando le “bolle” per evitare i contagi e adesso si chiude tutto. Non se ne può più”

La scuola dell'infanzia "Casa del bambino" di Abbadia Lariana.

Una grande scritta sulla facciata dell’asilo infantile “Casa del bambino” di Abbadia Lariana. Vi si legge “La scuola è a scuola”. Uno slogan, ma non solo. Anche la denominazione di un gruppo costituito da alcuni genitori di Lecco e, soprattutto, la consapevolezza che la situazione che sta interessando le scuole anche alla luce dei più recenti provvedimenti e, per quanto riguarda la Lombardia, della nuova collocazione in “zona rossa” da domani, lunedì 15 marzo, sta creando malumori, perplessità e scetticismi.

Al riguardo, quello che segue è l’intervento di Daniele Volpe, presidente della scuola dell’infanzia di Abbadia Lariana.

“Abbiamo aderito volentieri all’invito del gruppo “La scuola è a scuola” costituito da alcuni genitori di Lecco. Il gruppo ha raggiunto in breve tempo un numero di iscrizioni notevole (più di 700 in pochi giorni e poi il numero è andato ancora aumentando).

Raccoglie il grido di esasperazione di tutti i genitori che da un anno a questa parte stanno cercando di conciliare orari di lavoro e didattica a distanza, costretti magari a lasciare i figli piccoli proprio alle fasce più a rischio, ossia i nonni.

La scuola deve rimanere aperta! Abbiamo seguito tutte le indicazioni ministeriali modificando gli orari del personale, dividendo gli spazi, creando le “bolle” per evitare i contagi, aumentando ore per la sanificazione e adesso si chiude tutto. Non se ne può più!

Le scuole sono sicure e vanno aperte, soprattutto per la fascia di età 0-6, e così le  primarie e le secondarie di primo grado dove non c’è spostamento di alunni tra i comuni, se non in casi rari.

La cosa che più ci preoccupa è che non si stanno assolutamente valutando gli impatti psicologici e sociali di queste chiusure, impatti che purtroppo verranno a galla tra qualche anno”.

Daniele Volpe, presidente asilo “Casa del bambino” di Abbadia Lariana