09 marzo 2021

Il sindaco Silvano Stefanoni ai liernesi: “C’è ancora bisogno delle vostre rinunce”

Intanto tutti gli alunni delle cinque classi della scuola primaria del paese sono in quarantena

Silvano Stefanoni, sindaco di Lierna.


Una lettera aperta alla cittadinanza a un anno dalla prima ondata della pandemia. Un messaggio per chiedere che si continuino a rispettare le regole dettate dall’emergenza sanitaria tuttora in atto. A scriverlo è Silvano Stefanoni, sindaco di Lierna, comune dove tra l’altro gli alunni di tutte e cinque le classi della scuola primaria sono in quarantena.

“Cari concittadini, è passato un anno dall’inizio dell’epidemia di coronavirus nel nostro territorio. Un anno fa, precisamente il 23 febbraio, iniziarono le prime restrizioni a Lierna: l’annullamento dei festeggiamenti del Carnevale e la notizia della chiusura delle scuole.

Al 14 marzo dobbiamo far risalire la registrazione del primo contagiato liernese, al quale purtroppo ne sono seguiti molti altri in questi mesi, fino ai giorni nostri.

Infatti, a distanza di un anno, il Covid-19 è ancora presente a Lierna: secondo l’informativa ricevuta, i positivi al virus oggi sono 10 e 12 i soggetti in sorveglianza attiva.

All’inizio della pandemia vi ho spesso raccomandato di rispettare tutte le disposizioni e le restrizioni che di volta in volta venivano emanate dai vari enti istituzionali, perché il coronavirus era molto aggressivo e oggi lo è ancora grazie alle sue numerose varianti.

Visto l’alto numero di decessi e di contagiati in tutto il mondo non possiamo certo considerare questo minaccioso virus al pari di quelli influenzali, che tutti noi ben conosciamo.

E così, dopo un anno, eccomi qui a dirvi che c’è ancora bisogno delle vostre rinunce, delle vostre energie, del vostro rispetto delle regole per ridurre i contagi e vincere la sfida definitiva con il Covid-19.

Queste mie parole, che in questo ultimo anno avete sicuramente sentito molte volte in varie forme e declinazioni e che a qualcuno in un primo tempo apparvero esagerate, sono purtroppo ancora molto necessarie e attuali. Infatti stiamo vivendo una stagione drammatica, iniziata con il suono frequente delle sirene delle ambulanze e proseguita con la registrazione di chiusure di attività importanti, con conseguenze negative sull’economia locale.

Il tutto si è realizzato in un contesto di restrizioni delle libertà personali e di limitazioni di relazioni sociali, indispensabili per il benessere di ogni collettività.

Noi abbiamo sempre messo in campo tutte le misure necessarie al contenimento della diffusione del virus.

A distanza di un anno l’epidemia, come detto, non è alle spalle. Tuttavia oggi abbiamo un’arma in più: i vaccini contro il Covid-19.La campagna vaccinale, avviata il 15 febbraio scorso, sta proseguendo, riservando la somministrazione prima alle categorie più esposte al rischio di contagio, come gli “over 80”. Via via verranno vaccinati anche tutti gli altri concittadini.

Siamo in stretto contatto con i nostri medici curanti e pronti a intervenire direttamente nei compiti che le autorità competenti ci affideranno nelle fasi successive. Ricordo che per manifestare la propria adesione alla vaccinazione anti-Covid, o quella di un familiare, è necessario entrare sulla piattaforma dedicata di Regione Lombardia.

Per ora possono richiedere la prenotazione alla vaccinazione soltanto gli ultra 80enni.Successivamente alla fase di adesione, il cittadino riceverà un Sms (o una telefonata, se è stato comunicato solo un numero fisso) con tutte le indicazioni per l’appuntamento. La data per la seconda dose di vaccino viene comunicata contestualmente alla somministrazione della prima dose. L’adesione alla vaccinazione è volontaria.

Al momento il vaccino è uno dei pochi strumenti efficaci a disposizione per contrastare la diffusione dei contagi.

Dopo 365 giorni mi sento di pronunciare ancora una volta, a conclusione di questi miei liberi pensieri, quella frase a voi molto nota, ma sempre attuale: insieme e soltanto insieme ce la faremo!”.

Il sindaco, Silvano Stefanoni

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