La professoressa Giovanna Lacatena, dirigente scolastico dell'Istituto "Volta" di Mandello.
Settimana scorsa si è riunito il tavolo di coordinamento provinciale espressione della Rete di scopo per l’“educazione alle differenze nell’ottica del contrasto a ogni forma di estremismo violento”, di cui l’Istituto comprensivo “Alessandro Volta” di Mandello è capofila.
All’incontro erano presenti il dirigente scolastico del “Volta” professoressa Giovanna Lacatena, organizzatore e moderatore dell’evento, alcuni dirigenti delle scuole del territorio, rappresentanti dell’Ufficio Ambito territoriale di Lecco, l’assessore all’Istruzione del Comune di Mandello Doriana Pachera, il sindaco di Abbadia Lariana Roberto Azzoni, alcuni insegnanti coinvolti in prima linea nelle attività previste dalla Rete e il direttore dei Servizi generali e amministrativi dell’Istituto “Volta”, oltre al responsabile degli aspetti amministrativo-contabili del progetto.
Le scuole polo, individuate da USR Lombardia, effettueranno i monitoraggi previsti dalla convenzione sottoscritta tra l’Ufficio scolastico regionale e la Regione Lombardia per la realizzazione del progetto triennale sull’educazione alle differenze.
Saranno messe in atto, a partire da questo mese di marzo e fino al 31 novembre di quest’anno, queste azioni: ampliamento delle reti provinciali con il coinvolgimento di nuove istituzioni scolastiche, associazioni, enti e istituzioni; costituzione di un tavolo di coordinamento provinciale espressione della rete di scopo; realizzazione delle UdA progettate nel 2020 e successiva valutazione dei risultati; attivazione di un monitoraggio rivolto agli studenti per valutare i bisogni in ordine al tema del progetto e la relativa tabulazione dei dati; elaborazione di indicatori interpretativi e procedure per la gestione della casistica in relazione ai fenomeni oggetto della convenzione; organizzazione di incontri sui temi oggetto della convenzione stessa; sistematizzazione dei materiali e dei documenti prodotti dalle scuole appartenenti alla rete.
Le attività saranno realizzate da docenti motivati delle scuole aderenti alla Rete, con la collaborazione di alcuni assistenti amministrativi del “Volta”, risorse umane preziose per la buona riuscita del progetto.
Durante la tavola rotonda sono stati illustrati dal dirigente della scuola capofila i diversi strumenti da utilizzare e le modalità operative da adottare per effettuare il monitoraggio delle azioni e la valutazione dei risultati.
I partecipanti al Tavolo hanno espresso, a turno, il loro punto di vista, sottolineando l’importanza del tema e la necessità di educare le giovani generazioni al rispetto dell’altro per prevenire ogni forma di estremismo violento.
Nell’ottica di ridurre il fenomeno oggetto della discussione è emersa la necessità di coinvolgere le comunità locali con eventi pubblici e di avviare attività di formazione per gli insegnanti, oltre a organizzare iniziative di sensibilizzazione rivolte alle famiglie e agli alunni.
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