02 marzo 2021

“Cancro primo aiuto” dona un pullmino alla Cri di Colico per il trasporto di malati e anziani

I volontari ne potranno portare tre per ogni viaggio verso gli ospedali o i centri di vaccinazione del territorio



Un pullmino che consentirà di trasportare anche tre malati o anziani per volta, a fare la radioterapia in ospedale piuttosto che la vaccinazione anti-Covid. E’ quello donato oggi da “Cancro primo aiuto” al Comitato di Colico della Croce rossa italiana.

La consegna delle chiavi si è svolta presso la concessionaria Penati di Casatenovo. A riceverle il presidente della Cri di Colico, Paolo Gianera, per l’occasione accompagnato da un gruppo di volontari.

Per “Cancro primo aiuto” erano presenti l’amministratore delegato Flavio Ferrari, il presidente vicario di sede, Andrea Dell’Orto, il vicepresidente Oriano Mostacchi e il consigliere Marco Sala.

“E’ diventato sempre più complesso trasportare malati oncologici e dializzati presso gli ospedali di Lecco, Sondrio e Gravedona - ha dichiarato Gianera - Le norme ci impongono una persona per auto, invece con il pullmino potremo trasportarne tre. Così avremo meno bisogno di mezzi e di volontari”.

“Con la Cri di Colico ormai si è consolidata un’ottima collaborazione - ha affermato dal canto suo Mostacchi - Un anno fa abbiamo donato un’auto e ora questo mezzo che sarà utile a dare un servizio migliore ai malati”.

Il pullmino servirà anche a far fronte alla nuova iniziativa di “Cancro primo aiuto”, ossia il trasporto dei malati ai centri di vaccinazione nel caso in cui non abbiamo parenti che li possano accompagnare.

“Nei giorni scorsi sono arrivate le prime richieste - ha detto a questo riguardo Gianera - e  con il pullmino sarà più facile garantire anche questo servizio”.

“Ci sono arrivate segnalazioni dalla Valtellina e dall’Alto Lario per dar vita a questo servizio di accompagnamento alla vaccinazione - ha sostenuto Ferrari - e ancora una volta abbiamo cercato di intervenire là dove il servizio sanitario non arriva”.

“Durante la pandemia abbiamo incrementato gli sforzi e le iniziative anche sul fronte anti-Covid - ha continuato Dell’Orto - Questo pullmino è un ulteriore investimento in questa direzione”.

“Cancro primo aiuto - ha voluto infine sottolineare Sala - si conferma un volàno importante che consente a chi vuol fare del bene di rispondere a esigenze concrete riscontrate sui vari territori della Lombardia e non soltanto. Il tutto senza perdite di tempo e senza che le risorse vadano sprecate”.

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