04 febbraio 2021

Mandello. La pandemia non ferma il Centro di aiuto alla vita e il suo percorso

Per la Giornata di domenica 7 febbraio non sarà possibile offrire come di consueto le primule simbolo della vita nascente. Saranno però a disposizione pergamene con la preghiera dell’Angelo di Dio


 

(C.Bott.) Il 2020 era iniziato nel migliore dei modi. Il 1° febbraio appunto dello scorso anno nei saloni dell’Oratorio Sacro Cuore era stata infatti proposta una riuscita “Festa della vita” che aveva riunito i volontari dell’associazione e un buon numero di simpatizzanti, oltre alle famiglie italiane e straniere assistite dal Cav con i loro bambini (dai neonati ai figli maggiori) e a tanti papà liberi dagli impegni lavorativi e contenti di trascorrere un pomeriggio in gioiosa compagnia.

Tante chiacchiere tra adulti, tanti giochi tra bambini di età diverse con l’aiuto dei giovani dell’oratorio. Poi una ricca merenda per tutti con ottimi dolci preparati, oltre che dagli stessi volontari del Cav, anche da mamme di diverse nazionalità, quindi di forme e gusti particolari ma tutti allo stesso modo graditi.

Era stato insomma un pomeriggio trascorso in serenità nell’immediata vigilia della Giornata per la vita indetta dai vescovi italiani. Nulla, peraltro, faceva presagire che quello sarebbe stato l’ultimo incontro prima del sopraggiungere della pandemia che ha costretto a eliminare i contatti di gruppo, anche per il Cav particolarmente importanti.

Tempo pochi giorni, in effetti, e il Centro di aiuto alla vita di Mandello sarebbe stato chiuso e le attività assistenziali hanno dovuto subire un cambiamento nel metodo di attuazione. I colloqui telefonici hanno sostituito gli incontri al Centro, la fornitura dei diversi materiali (pannolini, generi alimentari, indumenti e altro ancora) è avvenuta quasi sempre a domicilio, senza contatti ravvicinati a tutela dei volontari e delle famiglie, ma ugualmente apprezzati da entrambe le parti per l’umana e affettuosa vicinanza.

“A causa del Covid - spiega Paola Ravetta Ciampitti, presidente del Cav mandellese - molte nostre famiglie, soprattutto nei mesi compresi tra marzo a maggio, hanno avuto problemi economici per la mancanza di lavoro, così siamo intervenuti a loro favore con il pagamento di bollette e affitti per restituire loro un po’ di serenità, affiancandoci al Centro di ascolto abitualmente deputato nel nostro territorio a questo compito”.

“Da settembre - aggiunge - abbiamo anche ripreso a pagare, in tutto o in parte, le rette degli asili, nonché i buoni pasto. Tutto ciò ci ha guadagnato un esplicito riconoscimento e ringraziamento del nostro Vicariato in occasione della Giornata mondiale del povero e questo ci ha fatto molto piacere”.

In quei mesi la conoscenza reciproca si è intensificata e così le mamme e i papà hanno iniziato a inviare messaggi, rivelando un affetto che precedentemente il Cav non aveva riscontrato. “Soprattutto per le feste natalizie - osserva ancora la presidente del Cav - ci sono arrivati graditi auguri da parte di padri e madri, anche se musulmani. E quando hanno saputo che qualcuno di noi era ammalato, si sono ripetutamente interessati del nostro stato di salute, cosa che non abbiamo constatato da persone più vicine al nostro Cav. Direi proprio che questo aspetto positivo sta cambiando i nostri rapporti e ci ha fatto capire ancora meglio che siamo tutti fratelli, come va ripetendo papa Francesco, e che non è la convenienza a legarci, come purtroppo molti sostengono”.

Da gennaio a dicembre 2020 si sono poi avute 6 nuove nascite, tutte seguite con particolare attenzione dalle volontarie del Centro di aiuto alla vita, oltre alla segnalazione da parte dei Servizi sociali di Mandello e Lierna di nuclei familiari completamente sconosciuti.

Paola Ravetta Ciampitti, presidente del Centro di aiuto alla vita di Mandello.

 

“Come associazione - afferma Paola Ciampitti - siamo riusciti a tenere in presenza, lo scorso settembre, l’assemblea annuale prevista dallo statuto e il 2 ottobre, festa degli Angeli custodi, abbiamo potuto ritrovarci nella chiesa di San Lorenzo a Mandello per la recita del “rosario per la vita” e della preghiera dell’accoglienza della vita composta da papa Giovanni Paolo II, seguite dalla celebrazione della messa per i bambini mai nati, ricordati insieme alle loro mamme nelle preghiere dei fedeli, appositamente scritte da una nostra volontaria”.

Ora è alle porte la Giornata per la vita 2021, prevista per domenica 7 febbraio. In accordo con i parroci del Vicariato i volontari del Cav reciteranno il “rosario della vita” prima di ogni messa prefestiva e, prima della benedizione, in tutte le celebrazioni eucaristiche domenicali leggeranno la preghiera dell’accoglienza della vita di Giovanni Paolo II. Una volontaria leggerà inoltre la preghiera dei fedeli appositamente scritta per riprendere i temi del messaggio dei vescovi per questa ricorrenza.

“Non potendo offrire, come nostra abitudine, le primule simbolo della vita nascente - dice sempre la presidente - metteremo a disposizione dei fedeli, su un tavolino all’esterno delle chiese, piccole pergamene con la preghiera dell’Angelo di Dio, invitando a dare un’offerta a favore del nostro Cav ed esplicitando lo scopo principale di questa iniziativa: sostegno di un progetto di promozione sociale a favore di due nostre mamme che frequenteranno a Lecco, a partire da questo mese di febbraio, un corso di assistente di studio odontoiatrico che consentirà loro, oltre che di avere un lavoro più dignitoso, di non essere impegnate la notte e nei giorni festivi, restando in tal modo vicine ai loro figli senza essere costrette a cercare sostitute per la cura dei bimbi”.

“Tutto ciò - conclude Paola Ciampitti - comporterà un impegno gravoso per noi del Cav che abbiamo pochi volontari giovani, anche se siamo tutti animati da una forte volontà di spenderci per la vita, affidandoci a Maria, aurora del mondo nuovo, e a san Giovanni Paolo II, che durante tutta la sua esistenza si è adoperato per diffondere la cultura della vita con ogni mezzo possibile”.

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