A promuoverlo è l’A.L.F.A., che propone quattro incontri in collaborazione con la psicologa dottoressa Margherita Pozza
(C.Bott.) Si scrive A.L.F.A., si legge Associazione lecchese famiglie affidatarie. Attiva da tempo sul fronte della salvaguardia del diritto del bambino, sancito dalla nostra Costituzione italiana e dalla Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia, di ricevere protezione e cure in ambito familiare e perché sia data piena attuazione alla legge che regolamenta l’affidamento familiare, collabora con enti pubblici, scuole, parrocchie e oratori per contribuire a creare una rete di attenzione, solidarietà e accoglienza a favore dei minori in difficoltà.
Promuove forme di aiuto alle famiglie affidatarie per affrontare nel migliore dei modi i problemi che sorgono nei rapporti genitori-figli, con la famiglia d’origine e con i Servizi sociali, oltre a informare, sensibilizzare e preparare le persone interessate a diffondere la cultura del sostegno e dell’affidamento familiare.
Non sono infrequenti, del resto, i casi di famiglie in difficoltà nell’educare i propri figli e nell’organizzare la vita domestica di ogni giorno. Vari problemi si vanno sommando, fino a creare situazioni di fragilità che rischiano di compromettere il diritto dei minori a crescere serenamente.
Per questa ragione A.L.F.A. ha individuato la possibilità dell’affido, dove una coppia di genitori sceglie di affiancare e accompagnare il bambino e la sua famiglia per un tempo più o meno lungo.
Proprio dall’Associazione lecchese famiglie affidatarie parte ora una nuova iniziativa: proporre una serie di incontri dedicati ai genitori che vogliono riflettere e confrontarsi in primo luogo sul loro ruolo educativo ma anche conoscere l’esperienza dell’affido familiare.
Gli incontri si terranno in modalità online il secondo mercoledì di ogni mese e in queste date specifiche: 10 febbraio, 10 marzo, 14 aprile e 12 maggio, ogni volta con inizio alle ore 20.45. Saranno guidati dalla psicologa dottoressa Margherita Pozza.
Per parteciparvi occorre compilare e inviare il modulo disponibile sul sito Internet dell’associazione (www.alfalecco.wordpress.com). Dopodiché agli interessati saranno inviate le informazioni necessarie con i riferimenti per i collegamenti.
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