07 febbraio 2021

Era il 1985 e del mandellese Ettore Gadaldi si disse: “Tiene alta la bandiera dei ristoratori”

Il titolare dell’albergo “Grigna” era stato premiato alla rassegna gastronomica interprovinciale “Monti, laghi… e città”

Ettore Gadaldi in una foto degli anni Ottanta che lo ritrae con il suo cuoco Daniele Micheli.


(C.Bott.) Era il novembre 1985 e tra i ristoratori chiamati a rappresentare la Lombardia al gran galà di premiazione della prima rassegna gastronomica interprovinciale “Monti, laghi… e città” indetta dall’Azienda autonoma soggiorno e turismo di Varallo Sesia con il patrocinio della Federazione italiana cuochi e di alcune aziende del settore c’era anche Ettore Gadaldi, classe 1929, scomparso nel 2005.

Proprio il titolare dell’albergo-ristorante “Grigna” di Mandello aveva aperto quella rassegna un paio di mesi prima e nel locale da lui gestito in quegli anni con la moglie Bianca Bergamin, classe 1926, mancata nel 2013, aveva proposto una squisita terrina del pescatore.

Sempre Gadaldi era stato il primo ristoratore a essere premiato in occasione del citato “galà” svoltosi al ristorante “Cascina del silos”, sulla Nuova Paullese.

“Ha sempre tenuto alta la bandiera dei ristoratori”, aveva detto nell’occasione il coordinatore della rassegna e animatore della serata Silvano Silvani, che aveva poi consegnato a Gadaldi il diploma di merito “per la riuscita interpretazione di diversi accostamenti”.

Alla serata era intervenuta, in qualità di gradita ospite, Cinzia Leoni, che quello stesso anno era stata eletta Lady Lombardia.

Un riconoscimento era stato attribuito anche a Renato Grossi e a Nando Curti della “Barcaccia” di Verceia.

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