A individuarla gli operatori del corpo di Polizia locale “Alto Lario”. A esercitare l’attività erano un transessuale e tre donne, tutte straniere
Nell’ambito dell’attività di presidio del territorio, di contrasto al degrado urbano e di prevenzione e repressione di comportamenti che favoriscano il diffondersi dell’epidemia da Covid-19, gli operatori in forze al corpo di Polizia locale associato “Alto Lario”, in seguito a scrupolose quanto celeri indagini, dopo aver notato movimenti sospetti di persone e veicoli hanno individuato in frazione Laghetto di Colico una casa vacanze adibita, allestita e utilizzata come una vera e propria casa di tolleranza.
Al suo interno esercitavano l’attività di meretricio contemporaneamente un transessuale e tre donne, tutte straniere, le cui prestazioni sessuali sono risultate essere diffusamente pubblicizzate e “recensite” in rete.
L’attività è stata immediatamente interrotta e l’appartamento liberato, ripristinando dunque la tranquillità e il decoro dell’immobile e della frazione.
“Sono ancora in corso accertamenti utili a vagliare la posizione dei soggetti coinvolti - spiega il comandante della Polizia locale, Edoardo Di Cesare - ma sicuramente è stata interrotta un’attività pericolosa per la salute pubblica, nonché causa di grave nocumento della sicurezza urbana”.
“L’attenzione e la conoscenza del territorio - aggiunge - sono e saranno sempre la nostra peculiarità e la nostra mission”.
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