Il presidente Sergio Fenaroli: “E’ un aiuto umanitario e a chi sostiene che prima ci sono gli italiani occorre rispondere che l’umanità è una sola e che soltanto schierandosi dalla parte dei più deboli si riuscirà a essere migliori”
di Claudio Redaelli
“Durante questo “tempo sospeso”, molte vicende ci hanno sconvolto. In particolare abbiamo pensato ai nostri amici armeni che, oltre a combattere il Covid-19 e la pandemia, hanno subìto un’aggressione militare il 27 settembre dello scorso anno che ha causato una grave perdita di vite umane, una sconfitta militare e un esodo di ben 110.000 persone”.
Sergio Fenaroli, presidente dell’associazione “Amici Lecco-Vanadzor - Italia Armenia”, sollecita la comunità lariana a non abbassare la guardia dopo che “la comunità internazionale inspiegabilmente ha di fatto girato la testa da un’altra parte”. “Noi amici lecchesi - afferma - abbiamo ritenuto importante, significativo e coerente rivolgere alla popolazione armena un gesto di solidarietà e condivisione, in questa fase difficile, rispetto al loro diritto di esistere e di vivere, proponendo una raccolta fondi per un progetto di solidarietà appunto nei riguardi del popolo armeno e per contribuire alla ricostruzione della scuola di Vanadzor”.
Oltre alla condivisione a quello stesso progetto da parte della Provincia e della città di Lecco, l’associazione ha coinvolto anche la Fondazione comunitaria del Lecchese, alla quale verranno indirizzate le donazioni sia dei singoli cittadini, dunque delle persone fisiche, sia di lavoratori autonomi e imprenditori (persone giuridiche). A tutti sarà offerta l’opportunità di detrarre o dedurre l’importo versato dalle rispettive dichiarazione dei redditi.
“Abbiamo deciso di dedicare l’intero anno 2021 a questa nostra idea - osserva ancora Fenaroli - e ci auguriamo venga condivisa dal maggior numero possibile di lecchesi, che per effettuare il versamento dovranno fare riferimento a questo codice Iban: IT 28Z0306909606100000003286. E’ importante indicare la causale “Solidarietà Armenia” per ricevere dalla Fondazione comunitaria del Lecchese la ricevuta del versamento e avere dunque la possibilità di detrarre o dedurre l’importo dalla propria dichiarazione dei redditi”.
Per la buona riuscita del progetto l’associazione “Amici Lecco-Vanadzor - Italia Armenia” conta poi sulla disponibilità di tutti a parlarne e a coinvolgere amici e conoscenti.
“E’ un aiuto umanitario - conclude Fenaroli - e a chi sostiene che prima ci sono gli italiani occorre rispondere che l’umanità è una sola e che soltanto schierandosi dalla parte dei più deboli, degli “sconfitti”, si riuscirà a essere migliori”.
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