(C.Bott.) E’ situata in posizione strategica, con un’ampia visuale sul lago, ed è punto di partenza per alcune escursioni e per percorrere il suggestivo e sempre più frequentato sentiero del viandante. Si sta parlando di Borbino, frazione di Abbadia Lariana.
Un piccolo centro, certo, tuttavia di rilevante importanza per il territorio. Basti dire che proprio a Borbino si potevano contare ben tre chiese: quella dell’Immacolata, la “Madonna della neve” e San Martino. Quest’ultima, edificata nel tredicesimo secolo e situata all’ingresso del paese per chi proviene da Lecco, venne rinnovata nel 1400. Oggi sconsacrata, presentava al suo interno più di un riferimento alla Vergine.
Uno dei simboli di Borbino è poi da sempre il lavatoio, posto di fronte alla chiesetta dedicata alla Madonna della neve, utilizzato dalle donne della frazione per lavarvi i panni ancora negli anni Sessanta e oltre. Da alcuni anni era di fatto in disuso, ma ora ha per così dire ripreso vita per iniziativa dell’amministrazione comunale e con il determinante apporto di alcuni volontari del luogo, in particolare per far sì che l’acqua tornasse a scorrere.
“A loro e in generale a tutti i “burbinatt” va il nostro sentito ringraziamento - dice Carlo Donato, pubblico amministratore di Abbadia - per il prezioso supporto assicurato in fase di attuazione del progetto”.
Va aggiunto che nel contesto dell’intervento è stata installata una pompa idraulica allo scopo di ridurre ai minimi termini lo spreco dell’acqua.
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