“Si parla tanto di distanziamento, ma i ragazzi che restano in giro prima di fare rientro alle loro abitazioni cosa si pensa che facciano?”
Da Mandello Lario riceviamo e pubblichiamo:
Con questo mio intervento vorrei sottolineare come gli studenti della zona Lago non siano stati presi assolutamente in considerazione in merito ai nuovi orari di entrata e uscita dalle scuole, anche perché gli orari dei treni sono rimasti invariati.
Quando devono entrare in classe alle 9.40, i ragazzi devono prendere il treno che giunge a Lecco alle 8.45 e quando escono alle 12.10 devono salire su quello in partenza alle 13.15, perché non riescono ad arrivare in stazione in tempo per quello delle 12.15. Quando poi escono alle 11.20, il primo treno è appunto quello delle 12.15.
Si parla tanto di distanziamento, ma i ragazzi che restano in giro per così tanto tempo prima di fare rientro alle loro abitazioni cosa si pensa che facciano?
Non so poi quale sia con esattezza la situazione per quanto riguarda i bus. So che nel mio caso basta un abbonamento, che peraltro prendo “a corse” considerata l’esperienza fatta con quello mensile, sfruttato per pochi giorni pur essendo stato pagato per intero perché con la continua variazione dei “colori” settimanali non si può mai dire se anche la settimana in cui gli studenti dovrebbero fare scuola in presenza magari la sera della domenica viene comunicato che invece devono rimanere a casa.
Chissà che qualcuno, leggendo queste mie considerazioni, non provi a porre rimedio, almeno in parte, a questa situazione. Auspicarlo è quanto meno lecito.
Lettera firmata
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