31 gennaio 2021

Niente “ginèe”, ma a Lierna i frazionisti di Giussana gli dedicano una poesia



(C.Bott.) Sul Lago (e non solo) è una tradizione consolidata che si rinnova ogni ultimo giorno di gennaio. Per questo 2021 occorre però, per il “ginèe” come per ogni altra usanza, fare i conti con la pandemia e con le misure imposte dall’esigenza di contenere i contagi. Ecco allora la decisione di annullare per quest’anno il corteo e il rogo con cui viene idealmente “sacrificato” il mese più freddo dell’anno, scelta che verrà naturalmente rispettata anche a Lierna, dove appunto ogni anno viene dedicata al “ginèe” una poesia dialettale declamata appena prima dell’accensione del falò.

Questa sera però, come detto, a Giussana nessun ritrovo in allegria, nessun appuntamento con i ragazzi dell’Oratorio e loro “tolle” trascinate per le strade del paese, niente banda e niente vin brulé né dolci, che per l’occasione venivano preparati (e offerti) dai frazionisti.

Tuttavia i liernesi non hanno voluto darla del tutto vinta al Covid e hanno deciso di comporre comunque la poesia con il loro saluto al “ginèe”. A scriverla è stata Paola Boschi. Un modo certamente simpatico per dare a tutti un beneaugurante arrivederci all’anno prossimo.


 

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