A dirlo è il gruppo consiliare di minoranza di “Casa Comune”: “Nel progetto di riqualificazione dei giardini a lago è escluso qualsiasi intervento di continuità nella vicina area del Lido”
I lavori in fase di realizzazione in questi giorni in piazza Sacro Cuore a Mandello. |
Dai consiglieri di minoranza di “Casa Comune per Mandello democratica” riceviamo e pubblichiamo:
Il consiglio comunale del 28 dicembre scorso ha affrontato, tra i tanti punti all’ordine del giorno, l’approvazione del piano triennale dei lavori pubblici 2021-2023 presentato dalla maggioranza al governo del nostro paese.
Durante la discussione abbiamo mostrato la nostra contrarietà al piano, motivata in generale da una diversa visione politica di quanto si ha intenzione di realizzare. In particolare, riguardo ad alcuni interventi previsti quali la riqualificazione della scuola primaria “Sandro Pertini” (costo dell’opera 5.000.000 di euro) e la riqualificazione dei giardini comunali a lago (costo 3.000.000, con una spesa nel triennio di 1.500.000 euro), le risorse in gioco ci appaiono esageratamente rilevanti.
Per la riqualificazione dei giardini a lago, il cui progetto di massima ci era stato posto in visione poco prima del Consiglio, ci siamo chiesti se l’esorbitante utilizzo di risorse finanziarie previsto possa raggiungere l’obiettivo di rispondere ai bisogni della cittadinanza di un’area relax e risolva il problema del turismo e dell’affollamento estivo, senza considerare che nel progetto è escluso qualsiasi intervento di continuità nella vicina area del Lido. In futuro ci esprimeremo per suggerire considerazioni più dettagliate.
Il consiglio comunale ha competenza nella scelta delle opere da realizzare o nell’individuazione delle priorità, nella loro collocazione temporale e nella conseguente attività di controllo. Nelle fasi successive, quelle di progettazione, affidamento e realizzazione, come componenti di minoranza soltanto dalle delibere di giunta abbiamo visione di quanto deciso. Siamo pertanto esclusi da ogni considerazione di merito circa i requisiti delle opere da realizzare.
La critica a posteriori è quindi la risultante di tale situazione, mentre sarebbe più proficuo offrire i nostri contributi in termini propositivi.
A tal proposito, forniamo alcune considerazioni già espresse in Consiglio circa il progetto di riassetto di piazza Sacro Cuore avviato lunedì 18 gennaio.
Da una prima lettura dei documenti visionati, che come minoranza abbiamo scaricato dal sito Internet del Comune, come un qualsiasi cittadino, riteniamo di evidenziare che l’opera consiste di fatto nella semplice formazione di un sagrato antistante la scalinata di accesso alla chiesa.
Tale obiettivo si otterrà modificando la viabilità, rendendo meno agevole e ordinato l’incrocio tra viale della Costituzione, via Don Gnocchi e via Nazario Sauro e diminuendo il numero dei parcheggi a disposizione di 7 unità (negli obiettivi del progetto, era previsto un aumento dei parcheggi!). Non viene inoltre previsto neppure uno stallo per i mezzi pubblici o per lo scuolabus e i mezzi di soccorso.
Nel dettaglio si riscontrano scelte di materiali e di accostamenti poco coerenti con il contesto: per il sagrato è previsto un lastricato in granito di San Fedelino, con posa a correre, diviso con profili in acciaio e aree con ghiaia resinata, quasi una replica della texture di piazza Garibaldi. E’ prevista l’aggiunta di una vasca d’acqua a raso che francamente appare fuori contesto per il sagrato di una chiesa.
Non trova spiegazione l’inserto di blocchetti di granito in luogo dell’asfalto in un tratto del viale della Costituzione, nonostante il traffico pesante che serve le vicine Officine Meccaniche Lafranconi. E’ prevista un’area di sedute (peraltro escluse dall’appalto) in luogo dei parcheggi della banca, con nuova piantumazione con aceri che in sviluppo potranno costituire impatto sgradito ai proprietari dei terrazzi appena soprastanti. E’ prevista una nuova piantumazione con il ricorso a essenze molto diverse e di dubbia reciproca coesistenza quali aceri, ciliegi, cipressi, ulivi secolari, betulle. Nel progetto non si riscontra alcuna previsione di accessi agevolati per persone diversamente abili.
Possiamo soltanto augurarci che a opera realizzata le criticità risultino meno evidenti. Speriamo in bene!
Gruppo consiliare di “Casa Comune per Mandello democratica”
Fiore. Alt, Alt, Alt !!!
RispondiEliminail rischio che la piazza del Sacro Cuore diventi come l'ex Piazza Garibaldi e cioè un deposito di rottami costituito da qualche camionata di terra e da una recinzione in lamiera rigorosamente ruggine è gravissimo,
soprattutto per l'inutile spreco di denaro. -Vox populi- 500.000 euro.
La modifica di una piazza non puo' essere effettuata senza aver informato adeguatamente e dettagliatamente i cittadini con riunioni in tutte le frazioni.
Se mai ce ne fosse bisogno, ricordo che il primo dovere di un politico è di occuparsi della RES PUBLICA e non del suo volere.
Pertanto, qualsiasi azione legale volta ad evitare lo scempio e l'ennesimo spreco di denaro sarà un bene per i Mandellesi.
Fiorenzo Gilardi