L’organo storico del Santuario della Beata Vergine del Fiume sarà pronto entro il 30 giugno di quest’anno. Ad annunciarlo è l’Associazione “Giuseppe Scanagatta - Anselmo Zucchi” di Mandello.
“In un periodo davvero difficile a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia - affermano i responsabili del sodalizio - siamo riusciti a mantenere le promesse fatte a suo tempo a chi ha creduto in questa scommessa, tenendo l’obiettivo sempre ben fisso davanti a noi”.
La bottega organaria “Pradella organi” di Caiolo (Sondrio), tra le poche in Europa a essere in grado di operare in modo davvero storico-filologico su questo tipo di strumenti, ha ultimato il restauro delle parti lignee e in questo momento sta intervenendo sulle canne di metallo, per poi procedere nei prossimi mesi alla ricostruzione delle canne mancanti, seguendo scrupolosamente la tecnica utilizzata da Carlo Prati nel Seicento.
“Nonostante le difficoltà oggettive nel portare avanti un restauro di questo tipo - afferma l’Associazione “Scanagatta-Zucchi” - abbiamo ritenuto che questa fosse l’unica strada percorribile affinché lo strumento, una volta terminato, rappresenti un punto di riferimento su scala mondiale per quanto riguarda la prassi esecutiva della musica italiana antica”.
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