Il mandellese morto improvvisamente questa mattina nelle parole dell’ideatore della spettacolare gara di corsa in montagna
Carlo Gilardi (a sinistra) con Sandro Gilardoni alla presentazione della prima edizione del Trail delle Grigne Sud.
(C.Bott.) “Di Carlo ho tanti ricordi. Il primo che mi torna alla mente è di quando lo aspettai sul piazzale antistante il centro sportivo comunale di Pramagno, sede della Polisportiva, per raccontargli la mia idea di organizzare il Tgs. Lui, subito, mi disse: Bellissimo! Io ci sono, lo facciamo. Da allora non ci siamo più fermati e ora continueremo con una motivazione in più, anche e soprattutto in suo onore”.
Alessandro Gilardoni ricorda con queste sincere parole l’amico Carlo Gilardi, stroncato questa mattina mentre si apprestava a intraprendere un’escursione, destinazione Manavello.
Si deve di fatto proprio a loro, a Gilardoni e appunto a Gilardi, alla loro passione per le corse in montagna e al loro entusiasmo se dal 2017 viene organizzato a Mandello il Trail delle Grigne Sud.
Affiora un altro ricordo, in Gilardoni, in queste ore di sgomento e di dolore. “Un giorno - dice il mandellese - mi raccontò al telefono di aver portato a termine il tracciato del Tgs Extreme. Ne andava fiero! Carlo desiderava infatti tanto percorrere l’intero tracciato della gara. Lo voleva toccare con mano, ma lui che era un amatore delle corse e non un agonista non se la sentiva di portare a termine quell’impresa in una sola giornata”.
“Nessun problema, determinato più che mai - aggiunge - e senza chiedere il supporto di nessuno era riuscito, zitto zitto, a farsi l’intero Trail delle Grigne sud… a tappe. Un grande!”.
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