Il presepe allestito a Crebbio nell'orto della scuola dell'infanzia. |
(C.Bott.) Mancheranno (eccome, se mancheranno) gli appuntamenti conviviali, per capirci quelli che da anni avevano una “regina” incontrastata, la polenta oncia. Mancheranno i dolci tipici (a partire dall’altrettanto gettonatissima meascia), la tradizionale benedizione degli animali sul sagrato della parrocchiale e l’incanto dei canestri.
Già, tutto questo mancherà, nel fine settimana, nel programma della festa di Sant’Antonio abate, patrono di Crebbio, che si celebra il 17 gennaio e la cui ricorrenza liturgica cade tra l’altro, in questo 2021, proprio in domenica.
Non mancheranno peraltro gli appuntamenti religiosi, introdotti dalla messa prefestiva di domani, sabato 16, alle ore 17. Il patrono della frazione di Abbadia Lariana verrà poi onorato domenica 17 con la messa solenne delle 10.30. Nel pomeriggio alle 14.30 i vespri, seguiti dalla benedizione.
C’è poi un’altra ragione per salire comunque a Crebbio per la ricorrenza di Sant’Antonio. Nell’orto della scuola dell’infanzia è infatti ancora allestito (e potrà essere visitato domenica pomeriggio) il singolare presepe realizzato utilizzando pallet per l’occasione adattati da un papà e tronchi d’albero preparati da un giovane della zona per far giocare i piccoli ospiti dell’asilo.
Le statue della Natività erano state invece realizzate anni fa con vasi di coccio, gli stessi che si utilizzano per mettervi a dimora i fiori.
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