Senza il tradizionale concerto con il Coro Grigna dell’Ana di Lecco, il presidente Giancarlo Pomi affida a un video gli auguri del sodalizio alpinistico
Mario Ciappesoni, a sinistra, e il presidente del Cai Grigne, Giancarlo Pomi. |
(C.Bott.) Era divenuto da anni un appuntamento irrinunciabile per soci e simpatizzanti del sodalizio. Una serata gradevolissima, con i canti del Coro Grigna dell’Ana di Lecco, da sempre amico del Cai, proposti in un clima di cordialità e con l’intento di formulare a tutti gli auguri di liete festività.
Quest’anno, com’era facile prevedere e anzi addirittura scontato, il concerto di Natale della sezione Grigne del Club alpino italiano non ci sarà. Ecco allora il presidente, Giancarlo Pomi, proporre un’alternativa, subito accolta favorevolmente da tutti i componenti del consiglio direttivo: girare in sede un video introdotto da un suo breve messaggio augurale.
A seguire Mario Ciappesoni, per così dire nella doppia veste di socio del Cai e di componente fino a qualche anno fa proprio del Coro Grigna, legge tre sue gradevolissime poesie dialettali (una di stretta attualità perché ispirata al Covid, un’altra sull’amicizia e una terza sull’arrivo dell’inverno), proprio come gli era accaduto di fare in più di un’occasione durate i concerti prenatalizi, intervallando la lettura delle sue composizioni all’esecuzione dei brani da parte del Coro.
Il video è già disponibile sul sito Internet del Cai (www.caigrigne.it) a questo link: http://www.caigrigne.it/wordpress/buon-natale-e-felice-anno-nuovo-2021/.
Introducendo la lettura della sua prima poesia - Una guta de speranza - Ciappesoni auspica che si possa uscire al più presto dall’attuale situazione, dunque dalla pandemia. “Che bello sarebbe se dal dolore scaturisse un sentimento - si ascolta in un passaggio della composizione dialettale - di amicizia e di altruismo, trasformando il nostro egoismo in bene comune da condividere”.
“C’è in giro tanta indifferenza - recita più avanti Mario Ciappesoni - e per trovare un amico sincero occorre affidarsi alla speranza…”.
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