15 dicembre 2020

Mandello. L’addio a Giovanni Cantoni, una vita tra artigianato, famiglia e parrocchia

Aveva insegnato catechismo e fatto parte al “Sacro Cuore” del “gruppo liturgico” e del “gruppo coppie”. La sua attività professionale, avviata dal nonno, si legava alla produzione di grattugie

Giovanni Cantoni, 77 anni.


(C.Bott.) Il suo nome si lega all’attività artigianale svolta per lunghi anni e a cui si è dedicato fino a poco tempo fa, fin tanto che le condizioni di salute glielo hanno consentito. Ma Giovanni Cantoni, morto nella serata di ieri a Mandello all’età di 77 anni, era stimato in paese anche per la generosità e la dedizione con cui si è sempre dedicato alle attività della parrocchia “Sacro Cuore”, la “sua” parrocchia, dove aveva insegnato catechismo e dove aveva fatto parte tanto del “gruppo liturgico” come del “gruppo coppie”.

Sono in molti a ricordare anche il suo attaccamento alla famiglia e il suo impegno in Azione Cattolica e, in generale, il suo volersi spendere per gli altri senza far troppo rumore. Anzi, senza farne affatto.

Si è detto dell’attività professionale di Cantoni, portata avanti in via Dante e che l’ha impegnato in particolare nella produzione di grattugie secondo un progetto (brevettato e premiato) avviato in anni molto lontani da suo nonno Giovanni, dal quale aveva appunto ereditato anche il nome di battesimo.

Sposato, era padre di Lucia, Angela, Luigi e Maria. Una di loro, Lucia, ha abbracciato la professione religiosa e da circa un anno è in una missione del Messico, il Paese tra gli Stati Uniti e l’America Centrale in cui aveva operato già per sei anni prima di spostarsi in Africa alla fine del 2011, destinazione la Liberia, dove tra l’altro aveva dovuto convivere a partire dal 2014 con il virus dell’Ebola.

Significativa la frase riportata sull’annuncio funebre di Giovanni Cantoni, che recita  Noi siamo nati per l’eternità, siamo nati per non morire mai più, seguita dalla firma di Madre Elvira, fondatrice nei primi anni Ottanta della Comunità Cenacolo di Saluzzo a cui proprio suor Lucia si era avvicinata nel 2003, decidendo dopo un’esperienza vissuta in quella stessa comunità di condividerne gli ideali e i progetti di aiuto a sostegno delle persone in difficoltà, in molti casi provenienti dal mondo del disagio e delle dipendenze.

I funerali di Giovanni Cantoni - che oltre alla moglie Giovanna e ai figli lascia la sorella Mariagrazia, il fratello Marco e gli affezionati nipoti Davide, Silvia, Elisa, Paolo, Daniel e Karol - si svolgeranno venerdì 18 dicembre alle ore 10 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore.

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