Nei calendari da parete e da tavolo dell’azienda grafica che sostiene i progetti dell’Associazione Luigi Comini i “Promessi sposi” e il fascino immutabile del Lario
(C.Bott.) Letteratura, disegno, fotografia e… solidarietà nel 2021 della “Lito 2000” di Valmadrera, che anche per il nuovo anno alle porte sosterrà i progetti dell’Associazione Luigi Comini Onlus, costituita nel 2017 a Mandello per iniziativa della famiglia Comini, toccata personalmente dalla sindrome di Pearson, rara malattia mitocondriale che colpisce i bambini in età neonatale.
L’associazione ha già mosso passi importanti e avviato tra l’altro il progetto di ricerca "Mitofight - Modelli sperimentali per combattere la malattia di Pearson" e di recente è entrata in contatto con una Fondazione americana - la “Champ foundation” - che opera su quello stesso fronte. Da qui la decisione di unirsi a loro e di sostenere con un finanziamento la ricerca portata avanti da un giovane medico, il dottor Suneet Agarwal del Boston children’s hospital.
Letteratura, disegno e fotografia, si è detto. A queste tre arti si ispirano infatti i calendari da muro e da tavolo realizzati dall’azienda grafica valmadrerese di via Sabatelli. Letteratura e disegni caratterizzano il calendario da tavolo, dove al tratto preciso e alla cura del dettaglio dell’artista mandellese Gerardo Gaddi si affiancano brani tratti da vari capitoli dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni.
Tra gli altri, a introdurre idealmente il 2021, un passaggio del capitolo 38 del romanzo del “Gran lombardo”, quello in cui si legge: “L’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, bel rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena s’è accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma a un di presso, alla storia di prima. E per questo, soggiunge l’anonimo, si dovrebbe pensare più a far bene che a star bene: e così si finirebbe anche a star meglio”.
Via poi ai vari personaggi dei Promessi sposi, a partire da Lucia e da Renzo passando per don Rodrigo, Gertrude, padre Cristoforo, Agnese, l’Innominato, il Griso, il dottor Azzeccagarbugli, don Abbondio, perpetua e il cardinale Federigo Borromeo.
In copertina, un disegno sempre di Gerardo Gaddi raffigurante uno scorcio di piazza Era, nel manzoniano rione lecchese di Pescarenico.
Fotografia regina, invece, nel calendario 2021 da parete, introdotto da una frase di Stendhal tratta dalla Certosa di Parma (“Niente nell’universo può essere paragonato al fascino di questi giorni brucianti d’estate passati su questo lago… quello di Como così voluttuoso, quello che va verso Lecco così pieno di austerità: aspetti sublimi e graziosi”) con l’imbarcadero di Mandello a fare da sfondo.
Ad accompagnare i dodici mesi del nuovo anno altrettante immagini di rara suggestione e bellezza, con scorci del lago e affascinanti paesaggi lariani accostati a brevi quanto incisivi pensieri di Lao Tzu, Confucio, Epitteto, Seneca, Pitagora, Marcel Proust, Alda Merini, Logan Pearsall Smith, Nietzsche, Jonatan Martensson, Winston Churchill e Paulo Coelho. Per un 2021 di sogni. E di riflessioni.
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