(C.Bott.) Amara sorpresa, questa mattina, per i titolari del panificio “Linfarinata” di Lecco, lo storico ex Vaccani di via Bovara rilevato nel 2016 da Gabriele Zucchi e Massimina Di Placido anche con il dichiarato intento di rilanciare vecchie ricette della tradizione territoriale.
Nella notte, ignoti si sono introdotti nel loro esercizio commerciale, nel cuore del centro storico della città, sfondando presumibilmente a colpi di sampietrino la vetrina-finestra che dà appunto su via Bovara. Una volta all’interno del locale i malviventi hanno raggiunto la cassa, dove peraltro non hanno trovato che pochi centesimi di euro. Si sono però impossessati delle offerte del progetto “pane sospeso” lasciate dalla clientela per contribuire a offrire gratuitamente il pane, in giorni prestabiliti, alla mensa della Caritas e alla Croce rossa di Lecco.
Ad avvertire i proprietari è stato un esercente che ha il proprio negozio di fronte al panificio e che appunto questa mattina ha notato la vetrina distrutta.
A Gabriele e Massimina non è rimasto che buttare tutti i prodotti esposti, per poi riordinare gli scaffali, che erano stati già accuratamente predisposti con in bella vista i prodotti tipici dell’imminente festività patronale di San Nicolò. Già nelle prime ore del mattino il negozio, regolarmente aperto, era stato riordinato e debitamente disinfettato.
Originario di Mandello, laureato in Scienze e tecnologie della ristorazione, Gabriele Zucchi vanta una pluriennale esperienza di responsabile della qualità in un’importante azienda attiva nel settore della ristorazione collettiva e della gastronomia. Ha inoltre esperienze precedenti in laboratori di analisi chimiche e servizi in sale di ristorazione. Al riguardo, ha svolto per qualche tempo anche l’attività di cameriere di sala presso il ristorante “Riva granda” in piazza XXV Aprile a Mandello, di cui per tredici anni è stata contitolare proprio Massimina Di Placido, originaria dell’Irpinia, trasferitasi con la famiglia sul Lario, dapprima a Ballabio poi a Mandello quindi nella città manzoniana.
La sua prima occupazione nell’ambito della ristorazione è stata al “Crotto” di Lecco.
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