Domenica prossima, intanto, nelle chiese di Mandello verranno raccolti dolci natalizi per la “San Vincenzo”
(C.Bott.) L’odierna ricorrenza dell’Immacolata coincide con una novità prima di quest’anno mai sperimentata dalla Chiesa di Mandello, almeno guardando agli ultimi decenni.
La statua della Vergine collocata nella nicchia sopra l’altare di sinistra della chiesa di San Zenone e ogni anno esposta alla venerazione dei fedeli proprio in occasione della ricorrenza dell’8 dicembre (e poi posizionata all’interno di un baldacchino dorato e portata in processione) per questo 2020 contrassegnato - e inevitabilmente condizionato - dalla pandemia è stata portata nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, dove sabato, domenica e ieri, appunto vigilia dell’Immacolata, prima della messa delle 18 è stato celebrato il rosario, seguito da una preghiera comunitaria a Maria.
Della statua policroma della Vergine parla Fabiola Bertassi nel suo libro La chiesa di San Zenone a Mandello del Lario dato alle stampe nel 2016. “Maria - vi si legge - è rappresentata con le mani giunte in atteggiamento di preghiera e indossa una veste bianca sulla quale è appoggiato un ampio mantello blu - dal risvolto interno di colore rosa - con profilature dorate. Intorno al capo, incorniciato da capelli castani lunghi fino alle spalle e da un semplice velo che ne ricorda le umili origini, la Vergine porta una corona formata da dodici stelle. Con i suoi piedi schiaccia la testa del serpente raffigurato sotto di lei. Entrambi poggiano su una luna dorata posta su una sorta di nuvola”.
La comunità pastorale di Mandello annuncia intanto per domenica 13 dicembre la raccolta di alimenti per la “San Vincenzo”. La richiesta riguarda nello specifico dolci natalizi, dunque in particolare panettoni, pandori e torroni, che dovranno essere lasciati appunto domenica prossima in fondo alle chiese del “Sacro Cuore”, di “San Lorenzo”, di Somana e Olcio.
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