03 novembre 2020

Mandello. Casa di riposo e Covid-19: “Momento difficile, ma rassicuriamo le famiglie”

Dieci ospiti della struttura di via degli Alpini sono positivi ma asintomatici e altri 8 paucisintomatici risultano in trattamento con terapia antibiotica di copertura

La casa di riposo di Mandello Lario.


Nei giorni scorsi la Fondazione casa di riposo di Mandello ha acquistato test antigenici per la ricerca del coronavirus Sars-CoV-2 da utilizzare per i pazienti con sintomi riconducibili al Covid-19 e per i loro contatti più stretti.

Tale attività di contact tracing ha evidenziato la presenza all’interno della struttura di alcuni ospiti positivi al tampone rapido, per i quali è stato previsto un isolamento in apposita area per un periodo di dieci giorni al termine del quale verrà effettuato un tampone molecolare che possa certificarne l’avvenuta negativizzazione.

Dieci ospiti sono asintomatici e altri otto paucisintomatici in trattamento con terapia antibiotica di copertura. Ad oggi non si registrano casi che necessitano di supporto nella respirazione tramite ossigeno.

“Le condizioni generali degli ospiti - precisa il presidente della casa di riposo, monsignor Giuliano Zanotta - al momento non destano particolare preoccupazione, anche se il dato epidemiologico indica un incremento dei casi positivi, che potrebbe ulteriormente aumentare. Le famiglie vengono costantemente aggiornate dal personale medico sullo stato di salute degli ospiti stessi”.

“La circostanza che la Rsa sia stata nei mesi scorsi una tra le poche strutture del territorio “Covid-free” - aggiunge - ha lasciato in eredità un terreno fertile per la diffusione del coronavirus dal momento che sia gli ospiti sia il personale hanno evidenziato esito negativo allo screening sierologico condotto quest’estate”.

“Certo ci rammarica non essere riusciti a impedire la diffusione del virus - osserva sempre don Giuliano - nonostante l’impegno e la professionalità dell’intera équipe di lavoro, coordinata dal medico responsabile dottoressa Maria Rita Aldeghi e dalla direttrice dottoressa Nadia Allievi, l’ingente impiego di risorse e la rigida adozione di misure finalizzate al contenimento del rischio, ma desideriamo rassicurare le famiglie sul fatto che i loro cari usufruiscono di adeguati livelli di assistenza e sono amorevolmente accuditi”.

Quindi l’ultima considerazione: “Rivolgiamo una preghiera alla Madonna di Lourdes protettrice degli ammalati per superare questo difficile momento”.

Nessun commento:

Posta un commento