L’ex parroco di Abbadia Lariana, don Vittorio: “Era una cara persona. Teneva molto al coro parrocchiale ed era difficile mancasse a una prova o tantomeno a una celebrazione”
Un'immagine del coro parrocchiale di Abbadia Lariana durante una celebrazione. Lia Cattaneo è la prima a destra. |
(C.Bott.) “Lia era una cara persona. Teneva molto al coro parrocchiale ed era difficile mancasse a una prova o tantomeno a una celebrazione che appunto prevedesse l’apporto dei cantori. E poi sapeva sorridere. Già, il sorriso era la sua caratteristica costante e visibile, particolarmente importante per creare sintonia ovunque si trovasse”.
Don Vittorio Bianchi, per lunghi anni parroco ad Abbadia Lariana, ricorda con commozione Lia Cattaneo, morta improvvisamente all’età di 66 anni. “Aveva la passione del burraco - dice il sacerdote, da settembre dello scorso anno a Visgnola di Bellagio - e soprattutto era attenta a collaborare e a solidarizzare con varie associazioni e realtà attive in paese. Tra quelle realtà vi era l’Oratorio “Pier Giorgio Frassati”, che lei frequentava e dove accompagnava il marito Giacomo, che si era reso disponibile a tenere aperta la struttura, in orario serale, per alcuni mesi all’anno”.
“Al sottoscritto - aggiunge don Vittorio - non tralasciava indicazioni preziose per rendere le proposte e le iniziative attuate maggiormente interessanti, a partire da quelle rivolte ai ragazzi. Per questo, nel giorno dell’addio, voglio dire grazie a Lia per il bene che ha fatto e per ciò che ha saputo donarci”.
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