Da “Casa Comune per Mandello democratica” riceviamo e pubblichiamo:
Esattamente un mese fa, precisamente il 15 ottobre, “Casa Comune” aveva sollevato alcune critiche relative alle modalità di utilizzo dello scuolabus per il trasporto dei bambini degli asili e della scuola primaria, secondo noi svolte, in alcuni aspetti, senza il rispetto delle normative anti-Covid e senza avere preventivamente avvisato i genitori interessati.
Sottolineavamo in un nostro scritto come comunicazione, dialogo e condivisione di soluzioni proprio con i genitori fossero fattori fondamentali per un’ordinata gestione della mobilità scolastica, che insieme alla didattica risultavano fondamentali per la ripresa dell’attività. Invitavamo quindi il sindaco a verificare la situazione e a intervenire per modificarla.
Come “Casa Comune” chiedevamo di essere informati sugli aggiornamenti riguardanti l’emergenza sanitaria, rendendoci disponibili a collaborare qualora fosse stato attivato un apposito tavolo di lavoro.
Il sindaco non aveva fatto mancare la propria risposta, tacciando le nostre affermazioni come inesatte, o del tutto false, e tali da creare unicamente allarmismo tra i genitori, con un invito esplicito a informarci presso le strutture comunali.
Nei giorni successivi, al fine di ottimizzare il servizio, limitando la permanenza dei bambini sullo scuolabus e con riguardo alla nuova fase di emergenza, le fermate di Somana, via di Era e cappelletta di Sonvico venivano soppresse (con decorrenza 2 novembre). Forse che le nostre osservazioni non fossero così peregrine?
E’ poi storia recente la lettera inviata al sindaco Fasoli e all’assessore all’Istruzione, Doriana Pachera, dai genitori di Somana interessati dalla soppressione delle due fermate che lamentano e contestano le decisioni adottate senza minimamente preoccuparsi dei problemi che le stesse generano, anche in ordine alla sicurezza dei bambini, le modalità con cui sono state informate le famiglie (consegna a mano della comunicazione ai bambini), chiedendo da ultimo il ripristino delle fermate soppresse.
La replica dell’assessore alle famiglie, dai toni diretti e
distaccati, si conclude con un invito a condividere le scelte operate o, in
caso contrario, a richiedere la sospensione del servizio ottenendo la
restituzione di quanto già pagato. Insomma un “prendere o lasciare”.
Come “Casa Comune” pensiamo che le repliche del sindaco e dell’assessore alla nostra denuncia iniziale e alle osservazioni sollevate dai genitori interessati dalla soppressione delle fermate a Somana siano la dimostrazione che qualcosa non va tra l’Amministrazione attuale e chi si permette di criticarla.
Chi amministra dovrebbe, secondo noi, avere prima di tutto capacità di ascolto, facendo proprie le richieste e le istanze che su vari temi vengono sollevate, accompagnata da altrettanto buona capacità di analisi, di condivisione e di iniziativa.
Nel caso specifico, rileviamo una mancanza di condivisione e discussione preventiva con i diretti interessati dalle proposte e dalle modifiche che si era deciso di apportare al servizio, una non corretta comunicazione delle stesse, effettuata con modalità non idonee, e una negazione finale a ogni tipo di rimedio o di soluzione, tranne quella, molto semplice, di restituire il denaro già versato.
Anche i tempi risultano sbagliati, con eventi in veloce evolversi e con modifiche conseguenti che rischiano di creare ancora più confusione.
C’era sicuramente il tempo necessario prima dell’inizio dell’anno scolastico per prevedere modalità differenti per il servizio di trasporto scolastico.
Passando oltre, con spirito collaborativo, rileviamo già un certo brusìo riguardante i disagi che inevitabilmente comporterà l’imminente avvio dei lavori di sistemazione di piazza Sacro Cuore.
Ci viene chiesto se i bambini accederanno alla scuola con i percorsi usuali, come verranno gestiti i parcheggi dei genitori che accompagnano gli alunni, se qualcosa cambierà, quanto durerà il cantiere. Anche in questo caso invitiamo l’Amministrazione a condividere preventivamente con i diretti interessati quanto previsto come modalità di gestione del cantiere e delle difficoltà che questo causerà alla mobilità scolastica, raccogliendo - perché no? - anche qualche suggerimento.
Certo l’emergenza Covid non aiuta, ma pensiamo che con buona volontà, condivisione e dialogo ce la possiamo cavare.
“Casa Comune per Mandello democratica”
Brusio ,il brusio su piazza del sacro Cuore è più che lecito, prima di iniziare i lavori è dispensabile che l'amministrazione indica una riunione aperta alla cittadinanza per una informazione completa e dettagliata di tutta l'operazione. Non dimentichiamo l'assurda eliminazione di Piazza Garibaldi ( Piazza Gera per i mandellesi).
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