Da Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista civica “Vivere Lierna”, riceviamo e pubblichiamo:
Dal mese di marzo in poi e nell’ultimo consiglio comunale abbiamo cercato di “sensibilizzare” la maggioranza consiliare, che rappresenta il 40% degli elettori, circa la necessità di avere una visione lungimirante per fronteggiare il Covid-19 ma non siamo stati ascoltati.
Abbiamo insistito nel sostenere che una buona amministrazione dovrebbe spendere i soldi dei cittadini con grande e particolare attenzione facendo cose utili per tutti, erogare contributi con criteri giusti e difficilmente discutibili, non dovrebbe spendere i soldi per l’immagine di pochi ma dovrebbe stabilire priorità e bisogni per cercare di risolvere i problemi reali del paese.
In tempo di pandemia, insana è l’idea e la pratica di chi incassa i contributi regionali e statali, incassa annualmente 140mila euro di Irpef comunale, ha un consistente avanzo di amministrazione ma non usa tutto quanto è possibile, subito e bene, per contrastare gli effetti del Covid ma si limita a propagandare quanto è stato ricevuto da associazioni, privati, ditte, volontari e quanto è stato distribuito.
Chissà se la Regione, lo Stato e i tanti comuni lombardi e non hanno attuato gli interventi contro la pandemia con “insensata demagogia” invece di seguire la giusta e condivisa logica per cui si devono allocare le risorse secondo raziocinio, non con le parole ma con gli atti e con i fatti.
Le scelte legittime di esternalizzare alcuni servizi (per oltre 40mila euro) hanno determinato la semplice conseguenza di dover affrontare i maggiori costi che prima venivano “coperti” grazie al lavoro dei dipendenti comunali, successivamente con l’aumento delle tasse. La realtà è che la Tari è aumentata complessivamente del 6,6%. Questo è il fatto.
Trattandosi del servizio dei rifiuti, se non si fanno politiche incisive per la gestione complessiva del servizio stesso, puntando alla riduzione della produzione e dei costi (per tutti) e non si vogliono praticare tutte le iniziative utili a tale scopo (esempio, anche la tariffa puntuale), si possono affidare ad altri gli oneri del servizio ma poi si devono aumentare le tasse per coprire i maggiori costi.
Trattandosi dell’aumento dei costi a carico dei cittadini e seguendo la logica “raffinata”, espressa dall’assessore al Bilancio quando afferma che l’aumento del 6,6% è giustificato dal fatto che i servizi di raccolta e la produzione dei rifiuti durante la chiusura totale è stato “ampiamente usufruito”, è bene dire che il lockdown ha prodotto il contrario rispetto alle giustificazioni addotte.
E’ anche curioso il fatto che il nostro assessore vada tanto fiero dello sconto di 15mila euro che Silea ha fatto anche al Comune di Lierna e che l’intero sconto sia stato applicato agli utenti non domestici sapendo che durante la chiusura totale anche le altre utenze hanno prodotto meno rifiuti e utilizzato meno servizi.
Con la logica e con i numeri possiamo affermare che l’utilizzo dei servizi e la produzione complessiva dei nostri rifiuti nel periodo della chiusura totale (10 marzo/4 giugno) è stata inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Forse il nostro assessore abbisogna di un periodo di “fasatura”, o dimostra di non conoscere la realtà dei fatti.
Auspichiamo che l’assessore abbia modo di impegnarsi per gestire al meglio il ricco avanzo di amministrazione che si è trovato a dover gestire usando i tanti soldi che i nostri concittadini hanno versato (e versano) nelle casse comunali e investendoli per cercare di risolvere i problemi, facendo interventi utili, erogando contributi e tagliando anche le tasse con una logica giusta e trasparente, senza “insensata demagogia”.
Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali della lista civica “Vivere Lierna”
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