Da Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali di “Vivere Lierna”, riceviamo e pubblichiamo:
Alla propaganda e alle promesse elettorali, ai tanti annunci più o meno “istituzionali” con i social o con il pannello sottostante www a effetto statico, con il palazzo illuminato (bella iniziativa) ma con tante strade e vie del paese ancora buie, la toponomastica da fare oltre al piano cimiteriale e un defibrillatore sulle spiagge, purtroppo fanno seguito alcuni fatti contrari alle promesse e, dopo i tanti annunci, si procede con soluzioni “meno difficoltose per chi le impone” pur di non impegnarsi troppo per risolvere i problemi.
Si fa anche quello che dovrebbero fare altri (concorso fotografico), ma non si fa il proprio e a distanza di 17 mesi si attendono le “consulte”, le commissioni Istruzione/cultura/ambiente, si fanno spese piuttosto discutibili e di “immagine” ma non si fanno cose importanti per risolvere alcuni problemi e fronteggiare gli effetti del Covid-19 (se non “prendere dagli altri e distribuire”), non si rilasciano gli atti richiesti, si affidano ad altri i servizi comunali, si aggiunge personale e poi, dulcis in fundo, si aumentano le tasse!
Invece di impegnarsi per avere meno traffico davanti alle scuole utilizzando il grande parcheggio esistente e spesso vuoto (mentre quello davanti alle scuole è sempre pieno) con l’accesso alle scuole tramite gli spazi esistenti e la scala propagandata poco prima delle elezioni, con la riattivazione del piedibus che si è praticato e si pratica da tante parti, si chiudono le strade.
Invece di discutere con i liernesi i progetti che li riguardano si approvano progetti definitivi/esecutivi ma non li si illustra ai cittadini che lo richiedono (esempio, il progetto della piazza da 469mila euro) e nonostante l’insistenza della minoranza (che rappresenta il 60% di chi ha votato a maggio 2019) i tre amministratori prendono le decisioni nel chiuso delle stanze comunali e solo dopo qualche mese, a cose fatte, si chiede il parere a qualche frazionista che non le manda a dire (vedasi intervento in frazione Mugiasco previsto sin dal 2008 ) predisposto a costo zero dall’Ufficio tecnico del Comune e non con altre spese tecniche per circa 9mila euro per il nuovo incaricato, così come per l’intervento attuato in frazione Sornico, interventi più volte sollecitati dalla minoranza consiliare e dai frazionisti.
Dopo aver invitato e sollecitato l’Amministrazione a usare subito e bene le risorse regionali e statali, oltre a una parte consistente dell’avanzo d’amministrazione (e dell’Irpef comunale per 140mila euro annuali) per interventi per la nostra gente concreti e significativi anche in prospettiva anti Covid-19 per le famiglie con figli a scuola, le famiglie in difficoltà, per i giovani e gli anziani, per le piccole realtà produttive, le partite Iva, i titolari di B&B e case vacanze, per tutti coloro che hanno sofferto e soffrono l’effetto Covid, la soluzione proposta e voluta dai rappresentanti del 40% degli elettori è stata quella di applicare l’aumento massimo complessivo consentito di oltre il 6% sulla Tari.
Invece di impegnarsi con la tariffa puntuale (da noi proposta ma rifiutata) per abbassare i costi delle famiglie che producono e raccolgono correttamente i loro rifiuti, con lo “sconto” di Silea applicato a tutti i comuni, si rivedono alcuni costi ma l’aumento complessivo della Tari è quello: più 6,6%.
Non si colgono gli effetti Covid-19 con una visione lungimirante, ma si applica un aumento delle tasse. Complimenti!
Marco Mauri e Nunzio Marcelli, consiglieri comunali di “Vivere Lierna”
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